Chiomonte (Torino), 4 lug. (LaPresse) – “I black bloc non esistono. La nostra idea era assediare il cantiere e fare pressione sulle reti. Ci siamo messi i caschi e le mascherine per difenderci dai lacrimogeni”. Spiegano così i Comitati No Tav i fatti avvenuti ieri al cantiere della Torino-Lione a Chiomonte, a una conferenza stampa al nuovo presidio che hanno allestito vicino alla centrale, vicino all’imbocco della strada dell’Avana’ che porta alla Maddalena.

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