Roma, 29 giu. (LaPresse) – Il Governo va di nuovo sotto alla Camera. L’aula ha bocciato l’articolo 1 della legge comunitaria, con 270 no contro 262 sì, a causa dell’assenza di diversi componenti dell’esecutivo. “Io c’ero”, ha commentato il leader della Lega Umberto Bossi ai cronisti che gli chiedevano come mai la maggioranza fosse andata sotto. Per il Senatur l’episodio non è un segnale politico: “No – ha spiegato – la gente è andata al bar perchè è stanca, anche io sono uscito e poi sono rientrato”. Duro il commento del capogruppo del Pd, Dario Franceschini: “La maggioranza prenda atto – ha detto – che non esiste più”.
L’articolo 1 rappresenta il fondamento della legge comunitaria 2010. Essendo stato bocciato con 8 voti di scarto l’intero disegno di legge rischia di tornare in commissione. Al momento l’aula della Camera è stata sospesa per permettere al comitato dei nove di decidere se riformulare il singolo articolo o rimandare tutto il disegno di legge all’esame della commissione. La legge comunitaria contiene anche l’emendamento sulla responsabilità civile die magistrati.
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