Roma, 22 giu. (LaPresse) – Forte della 44esima fiducia ottenuta dal suo governo ieri alla Camera sul dl Sviluppo, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ha fatto il suo discorso a Montecitorio, ribadendo gli stessi concetti espressi ieri al Senato, rivendicando i successi finora ottenuti dalla maggioranza e tracciando le linee programmatiche di una legislatura che “arriverà certamente alla sua scadenza naturale nel 2013”.
Il premier ha inoltre ribadito più volte che “non esiste alcuna alternativa a questo governo e a questa maggioranza” e infatti la sinistra “non ha programma nè leader” ma quello che è certo è che non sarebbe in grado di guidare il Paese. Il presidente del Consiglio ha parlato poi del suo futuro personale, prefigurando anche un possibile cambiamento alla testa del centrodestra italiano, perché “non voglio rimanere per sempre a palazzo Chigi né fare per sempre il leader del centrodestra” e ha sottolineato il fatto che per lui stare a palazzo Chigi è “un sacrificio grandissimo”.
Infine oltre a ribadire più volte l’ottimo rapporto con la Lega, Berlusconi ha illustrato i cinque punti qualificanti dell’azione di governo come il federalismo fiscale, la riforma della giustizia, il piano sicurezza, il piano per il Sud e ha messo l’accento sulla riforma fiscale che “agevolerà le famiglie numerose”.
Il discorso del premier è stato apprezzato pure da Umberto Bossi. Il leader della Lega però ha preferito mantenere il profilo basso sul futuro della maggioranza:”Discorso bello a parole. Ora aspettiamo i fatti”, ha detto uscendo dall’aula di Montecitorio.
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