Scuole chiuse per neve e studenti a casa in molti comuni, l'Italia dovrà ancora fare i conti con pioggia e temperature rigide nei prossimi giorni

Il freddo non molla la presa. Negli ultimi giorni la colonnina di mercurio è precipitata, tanto che alcune Regioni si sono risvegliate sotto la neve. Dall’Abruzzo all’Emilia Romagna, fino alla meno scontata Puglia, con Foggia ritinta di bianco.

Una situazione talvolta di disagio soprattutto nel Centro Italia dove molti comuni hanno deciso di lasciare chiuse le scuole: è successo all’Aquila dove dalle 4 di questa mattina sono al lavoro una decina di mezzi spazzaneve e spargisale, con l’invito del sindaco Pierluigi Biondi “a mettersi in macchina solo se strettamente necessario”. Cancelli chiusi anche in provincia di Arezzo, in alcuni comuni del Casentino e della Val Tiberina: Si tratta dei comuni di Sestino, Badia Tedalda e Chiusi della Verna.

Il ghiaccio sulle strade ha fermato anche gli scuolabus del Molise dove i sindaci hanno preferito lasciare gli alunni al caldo nelle loro case. Le scuole sono chiuse a Trivento, Cercemaggiore, Casacalenda, Castelmauro, Bonefro, Macchiagodena, Ripalimosani, Torella del Sannio, Morrone, Frosolone. La campanella è rimasta silenziosa anche a Potenza, dove il sindaco Mario Guarente ha “emanato un’ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, esclusi università e asili nido”. L’arrivo di correnti di aria fredda dal Nord Europa non lascia ben sperare su una imminente inversione di tendenza. Anzi, già nella giornata di oggi è atteso un nuovo peggioramento delle condizioni atmosferiche. A Trieste la quota neve salirà dai 300 metri del mattino a 700 metri in giornata, con la Bora che sta facendo registrare raffiche fino a 120 chilometri orari. 

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