Mercoledì rialzo termico ma si intravede un nuovo peggioramento
Il fronte freddo e l’aria di origine artica al suo seguito proseguono oggi il loro cammino lungo la Penisola in direzione delle regioni meridionali. L’evidente raffreddamento, dovuto alla propagazione dell’aria fredda, è accentuato da venti molto intensi, fino a burrascosi intorno alle Isole, specie in Sardegna dove sono probabili raffiche prossime ai 100 km/h. Mentre l’instabilità si trasferisce al Centro-Sud, con episodi di maltempo di stampo invernale (limite della neve a quote collinari al Centro e in Sardegna), al Nord le schiarite preludono a una prossima notte con gelate diffuse anche in pianura. Martedì il tempo tornerà temporaneamente a stabilizzarsi anche al Centro-Sud.
Mercoledì nuovo cambio della circolazione – avvertono i meteorologi di IconaMeteo.it -, con afflusso di aria più mite ma anche più umida sospinta da venti di Libeccio in intensificazione. Poi, tra giovedì e venerdì, è atteso un nuovo passaggio perturbato a carattere di fronte freddo, la cui avanzata produrrà un nuovo raffreddamento. Secondo le attuali proiezioni le precipitazioni dovrebbero interessare più direttamente il Nordest, le regioni peninsulari e le Isole maggiori, con nuove nevicate sulle aree alpine centro-orientali.
PREVISIONI PER MARTEDÌ 30 NOVEMBRE
Cielo sereno o poco nuvoloso fin dal mattino al Centro-Nord, su Campania e sulla Sardegna tirrenica; un po’ di nuvole rimarranno addossate alle Alpi più settentrionali, specie quelle di confine, con qualche debole nevicata dal pomeriggio sul nord dell’Alto Adige; residui annuvolamenti e piovaschi a inizio giornata lungo le coste del Molise e della Puglia. Al mattino brevi rovesci residui anche nel sud della Calabria e sulla Sicilia tirrenica, con qualche fiocco di neve sopra 1000 m circa. Nel pomeriggio nubi in aumento sull’ovest della Sardegna e qualche velatura sulle regioni settentrionali.
Temperature: per lo più in calo nelle minime, con gelate anche in pianura al Nord; massime pomeridiane in ulteriore lieve diminuzione al Sud e sulla Sicilia, senza grandi variazioni altrove, ovunque ancora inferiori alla norma. Clima invernale.
Venti: a inizio giornata ancora da moderati a burrascosi di Maestrale sul medio e basso mare Adriatico, sulla Puglia, sui bacini meridionali, in Sicilia e sul mare di Sardegna; con il passare delle ore i venti tenderanno a indebolirsi.
Mari: molto mossi o agitati mare di Sardegna e mari meridionali; da poco mossi a mossi i restanti settori.
PREVISIONI PER MERCOLEDÌ 1 DICEMBRE
Al mattino cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso su gran parte del Nord, sulle regioni adriatiche e sui versanti ionici del Sud; nubi in aumento nell’ovest delle isole, sul Levante Ligure e sulle regioni tirreniche, con le prime piogge in Sardegna e tra spezzino e alta Toscana.
Nel corso della giornata aumento della nuvolosità anche sulle regioni settentrionali e nell’interno del Centro; piogge anche su Lazio e Campania; piogge in generale intensificazione sulle stesse aree in serata e a carattere isolato in Umbria e Friuli Venezia Giulia; deboli nevicate sui rilievi della Valle d’Aosta dai 1000 metri.
Temperature quasi ovunque in aumento, sia nei valori minimi che in quelli massimi.
Venti: forti di Libeccio sul Mar Ligure; moderati o tesi occidentali sui restanti mari di ponente; deboli sulla Val Padana, da deboli a moderati occidentali sulle regioni del Centrosud.
Mari: molto mossi o agitati il Mar Ligure e il Mare di Sardegna; molto mosso il Tirreno; mossi i bacini meridionali; in prevalenza poco mosso l’Adriatico.
TENDENZA PER L’INIZIO DI DICEMBRE: NUOVO MALTEMPO, A TRATTI INTENSO
Ad inizio dicembre è atteso un nuovo peggioramento meteo sull’Italia, con il ritorno del maltempo a tratti anche intenso. La perturbazione arrivata sull’Italia mercoledì, tra giovedì e venerdì attraverserà il nostro Paese da Nord a Sud, portando piogge e rovesci localmente di forte intensità.
Le piogge giovedì interesseranno le regioni di Nord-Est, l’Emilia Romagna, il Centro e la Sardegna. I fenomeni più intensi sono attesi soprattutto tra Lazio e Campania. Cadrà ancora la neve, fino a 900-1000 metri sulle Alpi orientali. Sulle regioni ioniche e al Nord-Ovest resisteranno schiarite. Le temperature minime saranno in aumento ovunque, mentre le massime subiranno un aumento solo al Sud: al Centro-Nord, specie nelle zone interessate dal maltempo, i valori massimi saranno in calo. La giornata sarà ventosa al Centro-Sud e sulle Isole, per Maestrale in Sardegna e per venti di Libeccio altrove.
VENERDÌ 3 DICEMBRE PIOGGE E TEMPORALI PIÙ PROBABILI SULLE REGIONI TIRRENICHE
Venerdì il tempo risentirà ancora della perturbazione in transito. Sono attese piogge al Sud, in Sicilia e sulle regioni centrali adriatiche, ma i rovesci e temporali interesseranno maggiormente le regioni tirreniche. Altrove il tempo sarà in miglioramento, con cielo sereno o poco nuvoloso al Nord, Toscana e Sardegna. Le temperature massime saranno in calo sulle regioni adriatiche a causa del rinforzo di venti da nord-est.
PRIMO WEEKEND DI DICEMBRE CON ANCORA QUALCHE PIOGGIA E VENTI INTENSI
Il primo weekend di dicembre vedrà tempo in prevalenza stabile al Nord e sulle regioni centrali Adriatiche con soltanto delle nubi sparse. Nuvolosità più diffusa sul settore tirrenico e sulle Isole, con piogge probabili sabato su Toscana e Sardegna e domenica al Sud. Insisteranno venti intensi in prevalenza di Maestrale sul basso Tirreno e sulle Isole, sabato anche sull’Adriatico. Le temperature ancora inferiori alla media in gran parte d’Italia.
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