In testa la Liguria con 34 riconoscimenti, segue la Puglia con 24

Sono state assegnate le Bandiere Blu 2024 che vanno a 236 località rivierasche e 81 approdi turistici potranno fregiarsi, per la trentottesima edizione. Sono 236 i Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento, 10 in più rispetto ai 226 dello scorso anno: 14 sono i nuovi ingressi, 4 i Comuni non confermati. Le Bandiere Blu 2024, assegnate dalla Foundation for Environmental Education (Fee) ai Comuni rivieraschi e agli approdi turistici, sono state annunciate questa mattina alla presenza dei sindaci, nel corso della cerimonia di premiazione svoltasi a Roma presso la sede del Cnr per la trentottesima edizione. È intervenuto il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare Nello Musumeci.

In testa la Liguria con 34 riconoscimenti, poi la Puglia con 24

La Liguria segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 riconoscimenti con 3 nuovi Comuni e un’uscita. Seguono con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, che ottengono entrambe un riconoscimento in più. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10.

L’Emilia Romagna vede premiate 9 località e sono riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le 2 Bandiere dell’anno precedente, come il Molise che resta a 2. Complessivamente, quest’anno le Bandiere Blu sui laghi sono 23, con 2 nuovi ingressi.

Nella fase di valutazione portata avanti dalla Commissione, hanno dato il loro contributo diversi Enti Istituzionali tra i quali il Ministero del Turismo; il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste; il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; l’Istituto Superiore di Sanità; gli Ordini dei Chimici e dei Fisici; il Consiglio Nazionale delle Ricerche; università quali l’Università della Tuscia- Laboratorio di Ecologia Marina e l’Università per Stranieri di Perugia; nonché organismi privati quali i Sindacati Balneari (SIB-Confcommercio – Fiba – Confesercenti).

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