"Un anno che rappresenta la sintesi di cosa significhi avere a che fare con i cambiamenti climatici" spiegano da Copernicus
Alluvioni, caldo intenso, incendi, mare bollente. Sono gli eventi che hanno contraddistinto il 2023, un anno che rappresenta la sintesi di cosa significhi avere a che fare con i cambiamenti climatici. Il quadro viene disegnato dal rapporto sullo stato europeo del Clima nel 2023 messo a punto dal servizio per il cambiamento climatico Copernicus (Copernicus climate change service-C3S) insieme con l’Organizzazione meteorologica mondiale (Oms).
“L’Europa è il continente che si sta riscaldando più rapidamente – viene osservato – con un aumento delle temperature pari a circa il doppio della media globale. I tre anni più caldi registrati in Europa si sono tutti verificati a partire dal 2020″. “Nel 2023 – rileva il direttore del servizio per il cambiamento climatico Copernicus (Copernicus climate change service-C3S) Carlo Buontempo – l’Europa è stata testimone del più grande incendio mai registrato, di uno degli anni più piovosi, di gravi ondate di calore marino e di devastanti inondazioni diffuse. Le temperature continuano ad aumentare rendendo i nostri dati sempre più fondamentali per prepararsi agli impatti del cambiamento climatico”.
Nel 2023 – viene spiegato dal rapporto – “gli impatti dei cambiamenti climatici hanno continuato a manifestarsi in tutta Europa, con milioni di persone colpite da eventi meteorologici estremi, rendendo prioritario lo sviluppo di misure di mitigazione e adattamento”. Il rapporto mette a fuoco condizioni e variazioni climatiche di tutto il sistema Terra, degli eventi chiave e dei loro impatti, nonché una discussione sulle politiche e le azioni per il Clima, con particolare attenzione alla salute umana. Tra i dati principali: il 2023 è stato l’anno più caldo, le temperature in Europa sono state superiori alla media per 11 mesi all’anno, c’è stato un numero record di giorni ‘da caldo estremo’, mortalità legata al caldo è aumentata del 30% negli ultimi 20 anni e si stima che i decessi legati al caldo siano aumentati nel 94% delle regioni europee monitorate. Inoltre per l’intero anno la temperatura media della superficie del mare in Europa è stata la più alta mai registrata; a giugno l’oceano Atlantico a ovest dell’Irlanda e intorno al Regno Unito è stato colpito da un’ondata di calore marino classificata come ‘estrema’ e in alcune aree ‘oltre l’estremo’ con temperature marine superficiali fino a 5 gradi centigradi sopra la media. Nel 2023 l’Europa ha registrato circa il 7% di precipitazioni in più rispetto alla media. Nel 2023 c’è stata una percentuale record di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in Europa, pari al 43%. Nel 2023 le Alpi hanno registrato un’eccezionale perdita di ghiaccio nei ghiacciai; tra il periodo 2022-2023 i ghiacciai delle Alpi hanno perso circa il 10% del loro volume residuo.
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