Istituita nel 2017 è la Giornata nazionale, nel nostro Paese ci sono 29 aree marine protette

“In prima linea a difesa di un tesoro inestimabile”. Così il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin in occasione della Giornata nazionale del mare che, istituita nel 2017 per porre l’attenzione sulla necessità di protezione per le nostre acque e la biodiversità che le popola, si celebra oggi.
In Italia ci sono 29 aree marine protette e 2 parchi sommersi, per 228mila ettari di mare e circa 700 chilometri di costa tutelati. Ed è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale l’istituzione della nuova area marina protetta di Capo Spartivento.

“L’Italia – spiega Pichetto – è in prima linea, a livello nazionale e in tutti i consessi globali, nella difesa di un tesoro inestimabile: penso all’accordo di Montreal sulla protezione delle acque e all’intesa raggiunta nel G7 di Sapporo per fermare l’inquinamento da plastica entro il 2040″.

Il ministero – prosegue Pichetto – “ha confermato un convinto supporto alla ratifica della Convenzione per la protezione della biodiversità al di là delle giurisdizioni nazionali e proseguirà nel forte sostegno al suo processo di ratifica. Tutelare il mare – aggiunge ancora il ministro – vuol dire fare altrettanto con le comunità che dal mare traggono il loro benessere: giornate come questa servono a portare l’attenzione su un tale patrimonio comune, che è anche dell’intera umanità in un Paese che dal mare trae la ragione di tanta bellezza naturale e prosperità, ma anche di cultura e modernità. Ora – ricorda Pichetto – la stessa Costituzione ci richiede di preservarlo per le future generazioni”.

Nell’ottica di salvaguardare l’ambiente marino e restituire un più ampio quadro conoscitivo dei fondali, va avanti l’investimento del Pnrr nel progetto ‘Mer’, attuato dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), che prevede interventi di ripristino e mappatura degli habitat, per contribuire sostanzialmente al raggiungimento dell’obiettivo globale ed europeo di proteggere almeno il 30% di aree marine, oltre che terrestri entro il 2030.

Inoltre la scorsa estate è diventata operativa l’Area marina particolarmente sensibile del Mediterraneo Nord-Occidentale (Pssa), zona che ricomprende anche il Santuario dei Cetacei Pelagos. Proprio ieri si è riunito il Comitato scientifico dell’Accordo per condividere le modalità di una rapida ed efficace attivazione delle misure di salvaguardia associate alla Pssa. Infine a breve sarà pubblicato il bando destinato a promuovere la realizzazione di progetti da parte dei comuni che aderiscono alla Carta di partenariato dell’Accordo Pelagos, finanziando attività di informazione e sensibilizzazione, educazione e formazione, monitoraggio, prevenzione e cooperazione tra i firmatari.

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