Stime Enea in due nuovi rapporti ad hoc. Ministro Pichetto: meno dipendenza fossili e aumentare rinnovabili

Risparmi record per la bolletta energetica nazionale nel 2022 grazie alle misure di efficienza energetica. Misure che hanno prodotto anche benefici ambientali per via delle “minori importazioni di petrolio e gas” per “una riduzione pari a 6,5 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 e un risparmio di oltre 2,5 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep)“. A mettere a punto queste stime è l’Enea che ha diffuso due nuovi rapporti annuali, uno sull’efficienza energetica e uno sulle detrazioni fiscali per interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti di energia rinnovabili negli edifici esistenti.

E il risultato – osserva l’Enea – “avvicina sostanzialmente l’Italia agli obiettivi della nuova Direttiva sull’efficienza energetica“. Secondo il presidente dell’Enea, Gilberto Dialuce, “sono molte le sfide che nell’ultimo biennio hanno indotto la commissione Europea ad avviare una serie di azioni legislative per sostenere la transizione energetica e a porre obiettivi più ambiziosi per la riduzione dei consumi e la crescita delle fonti rinnovabili“. In un quadro di “trasformazioni profonde – aggiunge Dialuce – l’Enea può svolgere un ruolo di guida tecnica nel processo di recepimento e nell’attuazione delle nuove politiche, fornendo il supporto necessario per interpretare correttamente le direttive europee, adattarle alle specificità nazionali, e coordinare gli sforzi dei diversi soggetti coinvolti”. La sfida posta dai cambiamenti climatici – rileva il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin – è “anche una sfida di grande efficienza energetica perché dobbiamo ridurre la nostra dipendenza dai fossili e di conseguenza aumentare le rinnovabili“, che include “in futuro anche il nucleare“. Minori sprechi e maggiore razionalità, è quindi il ragionamento di Pichetto che porta come esempio quanto si possa fare “sul fronte dei fabbricati” agendo “con più determinazione”; e in questo senso “il contributo dell’Enea è fondamentale”.

Per quanto riguarda i “positivi risultati” rispetto agli obiettivi europei, le detrazioni fiscali (ecobonus, bonus casa e superbonus) “hanno contribuito con un risparmio di 1,363 Mtep (54,3% rispetto ai nuovi risparmi 2022), pari al 98,1% del risparmio atteso secondo le traiettorie fissate” dal Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec) per il 2023. Seguono “gli incentivi per la mobilità sostenibile con 0,423 Mtep (16,8%) e i Certificati bianchi che hanno coperto il 12,6% del risparmio totale annuo”. Per il superbonus i dati dell’Enea mettono in evidenza che a dicembre 2022 “il numero totale di progetti è stato pari a 352.101, con 60,76 miliardi di investimenti ammessi a finanziamento, di cui 45,2 miliardi per lavori già conclusi, e un risparmio complessivo pari a 9.050,04 Gigawattora (GWh) all’anno“. Sul fronte delle detrazioni fiscali, l’ecobonus (il meccanismo per incentivare l’efficienza energetica negli usi finali introdotto nel 2007), i rapporti dell’Enea evidenziano nel 2022 “una riduzione degli interventi a poco meno di 940.700 contro gli 1,04 milioni del 2021, un valore comunque doppio rispetto a quello medio del periodo 2017-2019. Gli investimenti associati corrispondono a 6.823 milioni di euro contro i 7.537 milioni mobilitati nell’anno precedente, mentre il risparmio complessivo a 2.136 GWh all’anno, in calo rispetto ai 2.652 GWh all’anno anno del 2021″. Il bonus casa nel 2022 “ha registrato 508mila interventi con un calo del 42,36% rispetto al 2021; tuttavia, in termini di risparmio energetico il decremento risulta inferiore (-10%), passando da 925.033 Megawattora (MWh) all’anno del 2021 ai 833.294 MWh del 2022, tendenza che indica un miglioramento qualitativo degli interventi sugli impianti”.

Il risparmio record stimato in 3 miliardi – dice Ilaria Bertini, direttrice del dipartimento Enea di Efficienza energetica – “risente ovviamente anche della forte impennata dei prezzi dell’energia, ma allo stesso tempo è il segnale dell’importanza che l’efficienza energetica va assumendo nel nostro Paese”.

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