Al summit attesa anche la premier Meloni, assenti il Papa, Biden e Xi

(LaPresse) Il Medioriente ospita la sua seconda conferenza consecutiva sul clima delle Nazioni Unite, con i 195 paesi partecipanti che sperano di concordare nuovi modi per evitare che il pianeta si surriscaldi troppo entro la fine del secolo. Dubai accoglierà migliaia di partecipanti alla 28a “Conference of the Parties” sul clima dal 30 novembre fino al 12 dicembre, in mezzo ai dubbi persistenti su quanto lontano si spingerà il paese ricco di petrolio per contribuire a porre fine a una crisi climatica causata in gran parte dall’uso di combustibili fossili. L’accordo sul clima di Parigi del 2015 ha fissato l’obiettivo di limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5 gradi Celsius (2,7 Fahrenheit) dall’inizio dell’era industriale – e finora il mondo non è stato all’altezza.

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