New York (New York, Usa), 10 feb. (LaPresse/AP) – “Dobbiamo gettare le fondamenta per la forza e la stabilità del futuro di New York, un futuro di maggior uguaglianza e opportunità”. Così Bill de Blasio, nel suo primo e atteso discorso come sindaco di New York. Nel suo intervento al LaGuardia Community College nel borough del Queens, uno dei più importanti della sua giovane amministrazione, de Blasio ha parlato di uguaglianza, ma anche di documenti per gli immigrati, di salario minimo e di tasse da imporre ai ricchi.

DISUGUAGLIANZA. “Vogliamo una città che si attivi per quanti soffrono ogni giorno, che offra a ogni newyorkese una possibilità, perché questa è la città che tutti vogliamo”, ha detto de Blasio.

“La disparità, la crisi della disuguaglianza, questo è il maggiore rischio” per i newyorkesi, ci dev’essere “una città”, non “due città, con un divario di disuguaglianza che minaccia il nostro futuro”. Il senso della giustizia economica è andato e questo è ciò che affronteremo, perché l’impegno dei newyorkesi “per combattere la disuguaglianza non conosce confini, geografia o reddito”, ha dichiarato ancora il sindago.

IMMIGRATI. De Blasio ha dichiarato che quest’anno carte d’identità municipali saranno consegnate a tutti gli abitanti della città, a prescindere dal loro status legato all’immigrazione. “In questo modo – ha detto – nessuna figlia o figlio della nostra città resterà senza conti bancari, affitto, tessere di biblioteca, semplicemente perché manca di documento di identificazione”. Rivolto direttamente ai cittadini, ha detto ancora: “A tutti i miei amici newyorkesi che sono senza documenti, dico: La città di New York è anche casa vostra, non costringeremo nessuno dei suoi abitanti a vivere nell’ombra”.

SALARIO MINIMO. Il sindaco vuole che la città di New York abbia il potere di alzare il salario minimo e ha quindi dichiarato che lo chiederà ai deputati dello Stato. “Nel processo, manderemo un segnale forte ai cittadini di New York, sul fatto che rispettiamo il lavoro”, ha detto de Blasio. “Vogliamo assicurare che i newyorkesi non siano relegati nei ranghi dei poveri – ha proseguito – quando invece lavorano tutta la settimana. Manderemo un messaggio forte ai cittadini, che diamo valore al lavoro e siamo impegnati perché esso paghi”.

PIU’ TASSE AI RICCHI. Il democratico ha anche sottolineato la sua intenzione di alzare le tasse ai ricchi per finanziare gli asili nido, proposta che ha sostegno nei sondaggi ma necessita dell’approvazione del governo dello Stato. Il governatore Andrew Cuomo ha respinto l’idea, suggerendo invece di finanziare il programma trovando i soldi nel bilancio statale. “Combattiamo per dare a tutti una possibilità, cosicché il municipio non stabilisca le sue priorità in base ai bisogni dei più ricchi, ignorando le difficoltà di quelli nati sotto una stella meno fortunata”, ha detto de Blasio.

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