Ma il presidente lo liquida su Twitter: "Non ha il fegato per la corsa alla Casa Bianca, e non è neanche così sveglio"

L'ex amministratore delegato di Starbucks, Howard Schultz, che ha lasciato la compagnia sette mesi fa, a 65 anni si prepara per la più grande sfida della sua vita. In un'intervista rilasciata alla trasmissione '60 minutes' sulla Cbs, infatti, ha rivelato di stare "seriamente pensando" di candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti nel 2020. "Correrò – ha annunciato – come un centrista indipendente, al di fuori del sistema bipartitico nel quale stiamo vivendo un momento fragile. Non solo per il fatto che questo presidente non è qualificato per esserlo, ma per il fatto che entrambe le parti non fanno costantemente ciò che è necessario per conto del popolo americano e sono impegnati, ogni singolo giorno, nella politica della vendetta".

Nonostante abbia sempre avuto idee democratiche, Schultz vuole correre come indipendente perché il forte debito con il quale si ritrovano gli Stati Uniti è "un esempio sconsiderato, non solo dei repubblicani ma anche dei democratici. E' un fallimento avventato della loro responsabilità costituzionale".

Ma Trump non si fa intimidire e su Twitter lo liquida così: "Howard Schultz non ha il fegato per correre come presidente! L'ho guardato ieri sera su 60 minutes e sono d'accordo con lui sul fatto che non è 'la persona più sveglia'. Oltretutto, l'America ce l'ha già! Spero solo che Starbucks mi stia ancora pagando l'affitto alla Trump Tower".

 

 

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