Il presidente americano in Michigan dove ha tenuto un comizio per celebrare i suoi primi 100 giorni alla Casa Bianca

Il presidente americano, Donald Trump, ha celebrato i primi 100 giorni del suo secondo mandato con un comizio a Macomb, in Michigan, uno degli ‘swing states’ che gli hanno consegnato a novembre le chiavi della Casa Bianca. Preceduto dalle ormai classiche note di ‘Ymca‘ dei Village People e ‘God bless the Usa‘ di Lee Greenwood il presidente è stato accolto dal boato dei suoi sostenitori, salendo su un palco dove campeggiavano cartelli con le scritte “JOBS! JOBS! JOBS!”, “THE GOLDEN AGE,” “BUY AMERICAN HIRE AMERICAN,” “INVESTING IN AMERICA,” e “THE AMERICAN DREAM IS BACK”.

“Le aziende vogliono tornare qui grazie ai dazi”, ha detto Trump alla folla, assicurando che “decine” di aziende stanno investendo nello Stato e presto i risultati si vedranno in termini di posti di lavoro. “Mi avevano detto che sarebbe stato difficile vincere qui”, ha detto Trump ricordando la vittoria del 5 novembre, “ma abbiamo vinto alla grande”. “Finalmente avete un campione alla Casa Bianca”, ha detto ancora Trump, parlando alla platea ‘working class’ presente al comizio. Tanti gli argomenti trattati dal tycoon, dai dazi ai sondaggi passando per la lotta agli immigrati illegali fino alle “fake news” sui prezzi. Un elenco dei successi di questi primi tre mesi alla Casa Bianca in cui ha attaccato gli avversari politici e ha assicurato ancora una volta che l’America è all’inizio di una nuova “età dell’oro”. 

Donald Trump ( The Yomiuri Shimbun via AP Images )

Trump: “Faremo un accordo con la Cina ma deve essere equo”

Parlando delle tariffe e della guerra commerciale con Pechino, Trump ha ribadito che “con i dazi alla Cina stiamo mettendo fine al più grande furto di posti di lavoro”. Poi però ha voluto rassicurare il suo elettorato: “Faremo un accordo, ma deve essere equo”, ha detto il presidente americano secondo cui “i prezzi stanno scendendo, ma le fake news non lo dicono”. Inevitabile un passaggio  sul presidente della Fed, Jerome Powell, ancora una volta bersaglio degli attacchi del capo della Casa Bianca.  “Non sta facendo un buon lavoro” e “ne so più io di lui di tassi di interesse”, ha tuonato il tycoon. 

“Sondaggi su di me sono falsi, gradimento è al 60-70%”

Trump si è poi lamentato delle rilevazioni di questi giorni che vedono il suo indice di gradimento appena intorno al 40%. “I sondaggi sono falsi, perché intervistano più democratici che repubblicani”, ha dichiarato il 47° presidente statunitense secondo cui i sondaggi fossero “veri” l’indice di gradimento sarebbe “al 60-70%”. Poi ha parlato del suo predecessore, Joe Biden, accusandolo di non aver avuto il controllo del confine col Messico. “Gli ingressi di immigrati illegali al confine col Messico sono calati del “99,999%”, ha sostenuto Trump. , nel quale sta elencando i successi dei primi 100 giorni della sua seconda Presidenza. “Biden non aveva alcun controllo del confine”, ha detto il presidente.

Trump: “Le case auto che non spostano produzione saranno massacrate”

Le case automobilistiche che non sposteranno le loro produzioni, anche di componentistica, negli Stati Uniti saranno “massacrate”, ha poi detto Trump che, parlando dell’ordine esecutivo col quale ha allentato la pressione dei dazi sulla produzione di auto e sui componenti, ha voluto aggiungere: “Gli stiamo dando del tempo”.

La chiusura del comizio con la ‘Trump Dance’ 

Subito dopo avere pronunciato il consueto slogan, “insieme renderemo di nuovo l’America grande”, nell’auditorium di Macomb, in Michigan, sono partite le note di ‘YMCA’, dei Village People, uno degli inni non ufficiali del movimento Maga. E Donald Trump si è concesso alla folla dei suoi sostenitori nella ormai tradizionale ‘Trump Dance’. Il presidente ha parlato per circa 90 minuti. 

 

 

 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata