Le nuove rivelazioni dopo le critiche di alcuni funzionari dell'amministrazione Trump al direttore Jeffrey Goldberg
La rivista The Atlantic ha pubblicato quelli che ha descritto come ulteriori messaggi provenienti dalla chat sugli attacchi nello Yemen del gruppo Signal in cui apparivano alti funzionari del Pentagono e dell’intelligence statunitense. La pubblicazione è avvenuta dopo che alcuni funzionari dell’amministrazione Trump avevano criticato l’Atlantic e il suo direttore Jeffrey Goldberg, sostenendo che i messaggi non contenevano informazioni segrete.
Goldberg e Shane Harris dell’Atlantic hanno affermato che queste affermazioni “ci hanno portato a credere che le persone dovrebbero leggere i testi per trarre le proprie conclusioni”. “C’è un chiaro interesse pubblico nel divulgare il tipo di informazioni che i consiglieri di Trump hanno incluso in canali di comunicazione non sicuri, soprattutto perché le figure di spicco dell’amministrazione stanno tentando di minimizzare il significato dei messaggi che sono stati condivisi”, hanno aggiunto.
Casa Bianca: “The Atlantic ha ammesso che non erano piani di guerra”
The Atlantic ha ammesso: quelli non erano ‘piani di guerra’. L’intera storia è un’altra bufala scritta da un odiatore di Trump, noto per la sua retorica sensazionalistica”. Lo ha scritto su X la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, dopo che la rivista ha pubblicato quelli che ha descritto come ulteriori messaggi provenienti dalla chat sugli attacchi nello Yemen del gruppo Signal in cui apparivano alti funzionari dell’esercito e dell’intelligence statunitense. Chat alla quale era stato aggiunto il direttore del giornale Jeffrey Goldberg.
The Atlantic has conceded: these were NOT “war plans.”
This entire story was another hoax written by a Trump-hater who is well-known for his sensationalist spin. pic.twitter.com/atGrDd2ymr
— Karoline Leavitt (@PressSec) March 26, 2025
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