I principali quotidiani americani stroncano il discorso del primo discorso pronunciato dopo il ritorno al potere dei talebani

La stampa americana all’attacco di Joe Biden all’indomani del primo discorso alla nazione del presidente americano dopo la presa di Kabul da parte dei talebani. “La debacle in Afghanistan è del peggior tipo, perché era evitabile“, ha scritto il Washington Post in un editoriale. Il prestigioso quotidiano contesta le argomentazioni del capo della Casa Bianca riguardo alla decisione di ritirare le truppe dal Paese e in particolare il riferimento all‘accordo fatto da Donald Trump con gli studenti coranici: “Avrebbe potuto rinegoziare l’accordo del ritiro raggiunto dal suo predecessore, certamente le continue violazioni compiute dai talebani del patto gli avrebbero dato una ragione legittima per farlo”. Il giornale poi sottolinea i “costi, potenzialmente molto elevati, di questo ritiro fallimentare” e il fatto che si sarebbe potuta lasciare “una piccola presenza militare degli Usa e degli alleati”: “Sarebbe stato non solo fattibile, ma avrebbe ripagato gli Usa in termini di sicurezza e credibilità globale”, si legge nell’articolo.

Anche il New York Times critico con il presidente Usa

Duro con Biden anche il New York Times che definisce “indicibilmente tragica “la rapida riconquista della capitale Kabul da parte dei talebani dopo due decenni di sforzi sanguinosi e incredibilmente costosi per stabilire un governo laico con forze di sicurezza funzionanti in Afghanistan”.
Il sogno americano di essere la ‘nazione indispensabile’ nel plasmare un mondo in cui i valori dei diritti civili, l’emancipazione femminile e la tolleranza religiosa si sono rivelati proprio questo: un sogno”, scrivono ancora i giornalisti del prestigioso quotidiano. “Molti degli afgani che hanno lavorato con le forze americane e hanno accettato il sogno – e specialmente le ragazze e le donne che avevano abbracciato una misura di uguaglianza – sono stati lasciati alla mercé di uno spietato nemico”, si legge ancora nell’articolo. Per il NY Times anche se “l’amministrazione Biden aveva ragione a porre fine alla guerra, non c’era bisogno che finisse in un tale caos”.

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