Nei due giorni di apertura ai seggi solo il 20,41 percento degli elettori aventi diritto ha espresso il proprio voto, ben al di sotto del 30% richiesto per la validità

La bassa affluenza ha fatto fallire il referendum per l'introduzione del divieto dei matrimoni omosessuali in Romania. Il quorum non è stato raggiunto. Lo rende noto l'Ufficio elettorale. Nei due giorni di apertura ai seggi solo il 20,41 percento degli elettori aventi diritto ha espresso il proprio voto, ben al di sotto del 30% richiesto per la validità.

Una vittoria del 'sì' era ampiamente prevista considerato che gli ultimi sondaggi davano il 90% delle persone a favore del quesito referendario. La sconfitta rappresenta un duro colpo per i socialdemocratici che hanno condotto una campagna, anche se ufficiosamente, insieme ai sacerdoti ortodossi per il 'sì'. A oggi le coppie omosessuali non sono autorizzate a sposarsi in Romania, ma il timore di chi si oppone al referendum era che una vittoria del 'sì' avrebbe reso difficile o quasi impossibile per i gay e le lesbiche sposarsi in futuro.

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