È accaduto a Christchurch. I terroristi hanno ripreso integralmente la sparatoria e trasmessa sui social network. La polizia ha dato il nome di Brenton Tarrant, 28 anni che ha messo online un manifesto razzista di 74 pagine

Almeno 49 morti e 48 feriti gravi: è questo l'attuale bilancio di un doppio attacco avvenuto in Nuova Zelanda. Tre uomini e una donna – già fermati dalla polizia – avrebbero aperto il fuoco in due moschee della città di Christchurch, una in Deans Avenue (dove sono state uccise 41 persone) e l'altra in Linwood Avenue (dove ne sono state uccise altre 7): nessuno di loro faceva parte delle liste di controllo degli estremisti. L'attacco voleva essere su più vasta scala: sono anche stati trovati due esplosivi attaccati a dei veicoli sospetti, che gli artificieri hanno disinnescato. 

La polizia australiana ha identificato l'attentatore come Brenton Tarrant, un uomo bianco di 28 anni, nato in Australia. Twitter ha sospeso un account utente con quel nome e sulla pagina Facebook del ragazzo era stato condiviso un manifesto di 74 pagine intitolato La grande sostituzione nelle ore precedenti all'attentato. Il titolo del documento è lo stesso di una teoria cospirativa originaria della Francia che ritiene che le popolazioni europee siano gradualmente sostituite nelle loro terre da gruppi di immigrati con tassi di natalità più elevati. Tarrant nel manifesto si descrive come un 28enne bianco australiano, nato in Australia e appartenente ad una famiglia della classe operaia a basso reddito. I punti chiave della sua radicalizzazione, racconta, sono stati la sconfitta del leader francese di estrema destra Marine Le Pen nelle elezioni del 2017 e la morte della undicenne Ebba Akerlund nell'attacco del camion di Stoccolma nello stesso anno. Prosegue dicendo di volere creare "un'atmosfera di paura" contro i musulmani e di ispirarsi fra gli altri a Candace Owens, sostenitrice del presidente Usa Donald Trump e critica nei confronti del movimento 'Black lives matter'. Nelle 74 pagine, inoltre, il giovane invita a uccidere il sindaco di Londra Sadiq Khan e la cancelliera tedesca Angela Merkel e afferma che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan dovrebbe essere ucciso durante una visita alla comunità turca in Europa.
 

Tarrant ha voluto filmare tutto e mandare le immagini in live streaming. Indossando delle go-pro sulla testa, ha registrato integralmente i momenti dell'attentato e sono stati diffusi dei video che mostrano la sparatoria ai fedeli. Video che fanno sembrare l'attacco un videogioco ripreso in soggettiva e che la polizia ha pregato di non diffondere. AFP ha analizzato una copia del video trasmesso in diretta Facebook che mostra un uomo caucasico dai capelli corti guidare verso una moschea e poi sparare entrando nell'edificio. L'uomo continua a sparare alle persone all'interno della moschea, alcuni dei quali cercano di fuggire mentre altri stanno rannicchiati negli angoli dell'edificio. Secondo l'indagine di Afp, il video è autentico.

 

L'attentato è probabilmente do stampo razzista. In rete circola anche una foto di quelli che si pensa siano i caricatori delle armi utilizzate per la strage nelle moschee. Su uno di essi si legge il nome di Luca Traini, il 28enne responsabile della sparatoria di matrice razzista di Macerata contro gli immigrati. Sui caricatori compaiono anche i nomi di Alexandre Bissonette, il 29enne che nel 2017 uccise sei persone in una moschea di Quebec City, in Canada, e di Sebastiano Venier, il Doge veneziano che sconfisse i turchi durante la battaglia di Lepanto del 1571. Non c'è invece il nome di Anders Breivik, nonostante l'attacco sembra avere molto in comune con la sua strage del 2011, quando a Oslo e Uteya morirono 77 persone. Secondo il Guardian, il killer sostiene di avere avuto un "breve contatto" con Breivik e che lui abbia dato la sua "benedizione" all'attacco.

"È una cosa che lascia senza parole. Non ho ancora avuto modo di parlare con Traini, ma l'ho sentito ieri sera per telefono. Luca sicuramente si dissocia da questa cosa, poca importa che nel suo caso non ci fosse nessun riferimento religioso, ma sicuramente lui condannerà il suo accostamento a questa strage, perché è da tempo che ha maturato forte pentimento per il gesto che aveva fatto a Macerata", ha dichiarato Gianluca Giulianelli, avvocato di Luca Traini, su Radio 24.

"È chiaro che quello che è accaduto può essere descritto solo come un attacco terroristico", ha dichiarato il primo ministro Jacinda Ardern, che ha elevato il livello di allerta del Paese ad "alto". "Da ciò che sappiamo finora sembra che gli attacchi fossero ben programmati".

 

Il cordoglio – La regina Elisabetta II si dice "profondamente rattristata" dall'attacco contro due moschee avvenuto a Christchurch, in Nuova Zelanda, che definisce "scioccante". "Sono profondamente rattristata dagli eventi scioccanti di Christchurch" e "in questo momento tragico i miei pensieri e le mie preghiere sono con tutti i neozelandesi", ha scritto la regina Elisabetta. "Il principe Filippo e io inviamo le nostre condoglianze alle famiglie e agli amici delle persone che hanno perso la vita" nell'attacco, ha dichiarato ancora la regina, che è capo dello Stato della Nuova Zelanda, membro del Commonwealth delle nazioni. 

"Sulle armi di chi ha sparato in Nuova Zelanda "c'erano alcuni nomi, tra questi quello di Luca Traini che a Macerata ha sparato a casaccio contro ogni immigrato che incontrava per strada, quello dell'attentatore responsabile dell'attacco in Canada, affiancati nella loro dissennatezza al doge di Venezia che sconfisse i turchi durante la battaglia di Lepanto del 1571 e a Carlo Martello che combattè la Battaglia di Poitiers. Questo cancellare la storia, questo rifiutarla, questa condizione che cancella la civiltà che abbiamo costruito è il pericolo che abbiamo di fronte". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo all'inaugurazione dell'Anno Accademico 2018/2019 dell'Università Politecnica delle Marche. "Sgomento per quanto accaduto in Nuova Zelanda. Il mio cordoglio per le vittime e il mio partecipe pensiero ai feriti dei vili attacchi di #Christchurch. Persone inermi colpite mentre erano in un luogo di preghiera. È inaccettabile qualunque forma di intolleranza, odio e violenza", così su Twitter il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

"Il mio pensiero e il mio cordoglio per le 49 vittime di #Christchurch. L'Italia è vicina a tutte quelle famiglie che oggi hanno visto una persona cara andarsene o ferita per mano del terrorismo. Mi unisco al loro dolore". Lo scrive su Twitter il vicepremier e capo politico M5S, Luigi Di Maio, commentando gli attacchi terroristici in Nuova Zelanda.

"Assoluta condanna per gli infami assassini, preghiera per le vittime innocenti, compassione per quelli che 'è sempre colpa di Salvini'. Così Matteo Salvini commenta la strage in moschea in Nuova Zelanda. 

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