Città del Guatemala (Guatemala), 27 mar. (LaPresse/AP) – Migliaia di agricoltori indigeni hanno terminato otto giorni di marcia verso la capitale del Guatemala per protestare contro la confisca dei terreni da parte dei grandi proprietari terrieri. Un portavoce del governo ha detto che il presidente Otto Perez Molina incontrerà alcuni rappresentanti del corteo nel pomeriggio (la notte in Italia). I manifestanti chiedono l’interruzione degli espropri, appoggiati dal governo, per far posto a piantagioni di zucchero, miniere e progetti petroliferi. Il Commissario delle Nazioni unite per i Diritti umani ha detto questo mese che la polizia del Guatemala, la quale agisce su ordine del governo, ha espulso centinaia di famiglie indiane dalla loro terra. La marcia ha avuto inizio nel nord del Guatemala, a 200 chilometri di distanza dalla capitale. Secondo la polizia alla fine il corteo era composto da 8mila partecipanti.

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