Parigi (Francia), 2 set. (LaPresse) – Si aprirà giovedì a Colmar, in Alsazia, il processo ai 55 attivisti di Greenpeace accusati di essersi introdotti illegalmente nella centrale nucleare di Fessenheim a marzo. Tra gli imputati, anche 7 italiani. Lo riporta il quotidiano della Lorena, Le Répubblicain Lorrain, spiegando che gli attivisti provengono da una ventina di Paesi. Alla sbarra infatti anche 21 tedeschi, re austriaci, tre ungheresi, due francesi.

All’alba del 18 marzo scorso, arrivati di fronte alla centrale su un camion e armati di scale, gli attivisti si erano introdotti nella struttura e avevano inscenato una particolare dimostrazione per porre l’accento sulla sicurezza del nucleare. La maggior parte di loro era stata arrestata subito, ma qualcuno era riuscito a salire sulla cima della cupola di un reattore, prima di essere cacciato dalle forze dell’ordine. Greenpeace aveva scelto il sito di Fessenheim come simbolo per denunciare i problemi di sicurezza delle scorie radioattive e l’invecchiamento degli impianti nucleari in Europa.

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