È durato un’ora e quaranta minuti il vertice tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente cinese Xi Jimping, svoltosi in una base militare di Busan, in Corea del Sud. Al termine del faccia a faccia, Trump e Xi sono usciti dall’edificio fianco a fianco, chiacchierando brevemente davanti alle telecamere. Trump, parlando con i giornalisti a bordo dell’Air Force One che lo sta riportando negli Usa, ha espresso un giudizio positivo sull’incontro. “Abbiamo raggiunto un accordo. Ogni anno lo rinegozieremo, ma penso che durerà a lungo”, ha sottolineato Trump, spiegando che l’accordo stesso dovrebbe essere ufficializzato “molto presto”.
“Abbiamo discusso molti degli elementi di cui parlate continuamente”, ha sottolineato inoltre il tycoon, spiegando che lui e Xi erano d’accordo su “quasi tutto”, compresi i temi caldi del commercio di soia e dei dazi. Ma “Taiwan non è mai stata menzionata“, ha aggiunto.
Per Trump, valutando l’incontro con Xi Jinping “su una scala da 1 a 10, il voto sarebbe stato un 12“. Il presidente Usa ha anche annunciato che ha in programma di recarsi in Cina ad aprile.
Dazi abbassati al 47%
Trump ha anche dichiarato di aver deciso di abbassare al 47% le tariffe doganali sulle importazioni di merci cinesi dopo l’incontro faccia a faccia con il leader cinese. La decisione è legata all’esito positivo dell’incontro, che ha incluso la promessa da parte di Xi di limitare le spedizioni di ingredienti del fentanyl verso gli Stati Uniti. Gli Usa inoltre abbasseranno dal 20% al 10% i dazi doganali introdotti all’inizio dell’anno come sanzione nei confronti della Cina per la vendita di sostanze chimiche utilizzate nella produzione di Fentanyl.
La questione relativa alle forniture di terre rare dalla Cina “è stata risolta”, ha poi detto Trump. Pechino dovrebbe dunque revocare alcune delle restrizioni alle esportazioni che aveva causato tensioni tra i due Paesi. “Questo è un bene per il mondo”, ha aggiunto Trump.
Il rappresentante Usa per il Commercio Jamieson Greer ha da parte sua sottolineato che Trump e Xi “hanno raggiunto un accordo” e che Pechino non “imporrà i controlli sulle terre rare che aveva proposto”. “Tutti i problemi relativi alle terre rare sono stati risolti, e questo vale per il mondo intero”, ha detto Trump ai giornalisti a bordo dell’Air Force One. Ha aggiunto che l’accordo ha una durata di un anno e verrà rinegoziato annualmente.

Pechino conferma, stop di un anno a restrizioni su export terre rare
La Cina sospenderà per un anno “l’attuazione delle misure di controllo delle esportazioni”, come comunicato dal ministero del Commercio di Pechino dopo l’incontro tra il presidente cinese Xi Jinping e il presidente Usa, Donald Trump. All’inizio di questo mese, Pechino ha inasprito i controlli sulle terre rare e su altri materiali commerciali fondamentali per la produzione di tecnologie avanzate. In cambio, Washington sospenderà per un anno una norma volta ad ampliare le restrizioni commerciali alle entità possedute almeno al 50% da entità presenti in una “lista di sanzioni”. Il ministero cinese afferma inoltre che Washington ha accettato di ridurre i dazi su tutti i prodotti cinesi introdotti in precedenza in risposta al flusso di ingredienti chimici per il fentanil negli Stati Uniti. Altri dazi reciproci sui prodotti cinesi rimarranno sospesi per un anno. Anche Trump ha fatto un annuncio simile in precedenza. “Questi risultati delle consultazioni sono stati ottenuti con grande fatica”, afferma il ministero del Commercio di Pechino in una nota, aggiungendo che “La Cina non vede l’ora di collaborare con gli Stati Uniti per attuarli in modo efficace”.
Trump: “Incontro davvero straordinario, raggiunto molti accordi”
“Ho avuto un incontro davvero straordinario con il presidente cinese Xi. C’è un enorme rispetto tra i nostri due Paesi, e questo non potrà che crescere dopo quanto appena avvenuto. Abbiamo raggiunto molti accordi, e su altri, anche di grande importanza, siamo molto vicini a una soluzione”. Lo ha scritto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sul suo social Truth, dopo l’incontro con il presidente cinese Xi Jinping. “Sono stato estremamente onorato dal fatto che il presidente Xi abbia autorizzato la Cina ad avviare l’acquisto di enormi quantità di soia, sorgo e altri prodotti agricoli. I nostri agricoltori saranno molto felici! Come dissi già durante la mia prima Amministrazione, gli agricoltori dovrebbero uscire subito e comprare più terreni e trattori più grandi. Vorrei ringraziare il presidente Xi per questo!”, ha aggiunto Trump.
“Inoltre, la Cina ha accettato di mantenere aperto e libero il flusso di terre rare, minerali critici, magneti e così via. In modo molto significativo, la Cina ha dichiarato con forza che lavorerà con impegno insieme a noi per fermare il traffico di fentanyl nel nostro Paese. Ci aiuteranno a porre fine alla crisi del fentanyl”, ha scritto ancora il presidente americano. “La Cina ha anche accettato di avviare il processo di acquisto di energia statunitense. Potrebbe concretizzarsi un’operazione su larga scala per l’acquisto di petrolio e gas dallo splendido Stato dell’Alaska. Chris Wright, Doug Burgum e i rispettivi team dell’Energia si incontreranno per verificare la possibilità di concludere tale accordo energetico”, ha proseguito Trump. “Gli accordi raggiunti oggi porteranno prosperità e sicurezza a milioni di americani. Dopo questo storico viaggio in Asia, sto tornando a Washington. Voglio ringraziare i grandi Paesi di Malesia, Giappone e Corea del Sud per la loro generosità, cortesia e ospitalità – così come Australia, Canada, Nuova Zelanda, Singapore, Thailandia e Vietnam, che hanno partecipato alla cena di ieri sera ospitata da Sua Eccellenza Lee Jae Myung. Centinaia di miliardi di dollari stanno entrando nel nostro Paese grazie a loro. La nostra nazione è di nuovo forte, rispettata e ammirata. E il meglio deve ancora venire!”, ha concluso Trump.
“Lavoreremo con Xi su guerra Ucraina”
“Siamo d’accordo sul fatto che le parti siano impegnate in uno scontro, e che a volte sia necessario lasciarle combattere. Ma Xi Jinping ci aiuterà e lavoreremo insieme sulla questione ucraina”, ha detto Trump dopo l’incontro con il leader cinese. Trump ha aggiunto che i due leader hanno concordato di collaborare “per vedere se riusciremo a porre fine a quella guerra“.
L’incontro è terminato dopo un’ora e quaranta minuti. Ad accompagnare Trump c’erano il rappresentante Usa per il Commercio Jamieson Greer, il segretario al Commercio Howard Lutnick, il segretario di Stato Marco Rubio, il segretario al Tesoro Scott Bessent, il capo di gabinetto della Casa Bianca Susie Wiles e David Perdue, ambasciatore degli Stati Uniti in Cina.
“Andrò in Cina ad aprile”, mentre Xi Jinping “verrà negli Stati Uniti qualche tempo, che sia in Florida, a Palm Beach, o a Washington”, ha concluso Trump.
Xi a Trump, non sempre d’accordo ma possiamo prosperare insieme
“Non sempre siamo d’accordo. Ma è normale che le due principali economie mondiali abbiano di tanto in tanto degli attriti”. Lo ha detto il presidente cinese, Xi Jinping, in occasione dell’incontro con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in Corea del Sud. Tuttavia, ha aggiunto Xi, Cina e Stati Uniti “sono pienamente in grado di aiutarsi a vicenda per avere successo e prosperare insieme”.
Le interazioni economiche e commerciali tra Cina e Stati Uniti “dovrebbero rimanere un punto di equilibrio e un motore delle relazioni, non un ostacolo o una fonte di conflitto”, ha detto ancora Xi, invitando entrambe le parti a “concentrarsi sui benefici a lungo termine derivanti dalla cooperazione piuttosto che cadere in un circolo vizioso di ritorsioni“.
“I team economici e commerciali di Cina e Stati Uniti hanno tenuto colloqui approfonditi e raggiunto un consenso sulle soluzioni ai problemi”, ha aggiunto Xi, esortando i team economici e commerciali di entrambe le parti a “ridurre costantemente l’elenco dei problemi e ad ampliare l’elenco delle cooperazioni sulla base dei principi di uguaglianza, rispetto e reciproco vantaggio”.

