Tyler Robinson, chi è lo studente 22enne arrestato per l’omicidio di Charlie Kirk

Tyler Robinson, chi è lo studente 22enne arrestato per l’omicidio di Charlie Kirk
Tyler Robinson, fermato per l’omicidio di Charlie Kirk (Utah Governor’s Office via AP)

Il sospettato dell’omicidio di Charlie Kirk, l’attivista conservatore ucciso mercoledì alla Utah Valley University, è stato identificato come Tyler Robinson, 22 anni, originario della contea di Washington, nello Utah. A rivelarlo è stato il New York Post, citando fonti delle forze dell’ordine. Robinson sarebbe stato denunciato dal padre dopo avergli confessato l’aggressione.

Secondo quanto confermato dal direttore dell’FBI Kash Patel, il giovane è stato arrestato giovedì sera intorno alle 22, ora locale. La notizia è stata resa pubblica poco dopo, con la diffusione di foto e video che hanno permesso alla popolazione di contribuire alle indagini.

Tyler Robinson, chi è lo studente 22enne arrestato per l’omicidio di Charlie Kirk
Nella foto, rilasciata dal Governatore dello Utah, Tyler Robinson accusato dell’omicidio di Charlie Kirk (Utah Governor’s Office via AP)

Il profilo di Robinson e i legami con la famiglia

Contrariamente a quanto emerso in un primo momento, Robinson non era uno studente della Utah Valley University. Lo ha chiarito il governatore dello Utah, Spencer Cox, spiegando che il ragazzo “viveva da tempo con la famiglia nella contea di Washington”.

Un familiare ascoltato dagli investigatori ha riferito che Robinson negli ultimi anni si era radicalizzato dal punto di vista politico. Durante una cena, avrebbe menzionato Charlie Kirk in termini negativi, definendolo una persona che “diffondeva odio”.

L’identificazione grazie al riconoscimento facciale

Le autorità hanno spiegato che l’identificazione del sospettato è stata resa possibile grazie a un sistema di riconoscimento facciale e ad alcuni oggetti visibili nei filmati di sorveglianza, ritrovati successivamente in possesso del 22enne. Il padre di Robinson avrebbe poi contattato le autorità dopo la confessione del figlio, dando una svolta decisiva alle indagini.

Sui proiettili “Bella Ciao”

Secondo quanto dichiarato dal governatore Cox, all’interno dell’arma usata da Robinson sono state trovate diverse cartucce inesplose con incisioni particolari. Su un proiettile era riportata la scritta “Bella Ciao”, mentre su altri comparivano messaggi come “Odio i fascisti” o frasi offensive a sfondo politico e personale. Un proiettile recitava addirittura: “Ehi fascista! Prendilo!”, mentre un altro riportava la scritta in inglese “Se leggi questo, sei gay LMAO”. Questi dettagli hanno rafforzato l’ipotesi di una motivazione ideologica dietro l’attacco.

Le accuse a carico del sospettato

Attualmente, Tyler Robinson si trova detenuto nel carcere della contea di Spanish Fork, nello Utah. È accusato di omicidio aggravato, uso di arma da fuoco e ostacolo alla giustizia, anche se non è ancora stato formalmente incriminato. Le autorità hanno tre giorni di tempo per depositare i documenti ufficiali e fissare un’udienza preliminare. La prima comparizione di Robinson davanti a un giudice è attesa per l’inizio della prossima settimana.

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