Gaza, Parlamento europeo invita i Paesi Ue a riconoscere la Palestina

Gaza, Parlamento europeo invita i Paesi Ue a riconoscere la Palestina

Qatar: “Con l’attacco a Doha Netanyahu ha ucciso ogni speranza per gli ostaggi”

Il Qatar convocherà un vertice arabo-islamico straordinario per discutere dell’attacco israeliano contro i leader di Hamas a Doha. Lo riferisce l’agenzia qatariota QNA, citata da Al Jazeera, spiegando che il vertice si terrà a Doha domenica e lunedì prossimi. Intanto cinque divisioni dell’Idf, composte da decine di migliaia di soldati, sono pronte a partecipare alla prossima offensiva contro Hamas a Gaza City. Lo ha comunicato l’esercito israeliano.

In Italia, è il giorno dell’informativa a Senato e Camera del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sulla situazione in Medioriente. “Voglio essere chiaro: quello che accade nella Striscia è sempre più inaccettabile“, ha affermato Tajani, nel corso della sua informativa al Senato sugli sviluppi delle crisi internazionali. “Lo abbiamo ribadito in tutte le sedi e lo voglio ribadire anche qui in quest’Aula – ha aggiunto – siamo fermamente contrari al piano israeliano di occupazione della città di Gaza e a ogni ipotesi di trasferimento forzato dei palestinesi dalla Striscia. Così come condanniamo qualsiasi proposito di espansione degli insediamenti israeliani in Cisgiordania, o di sua annessione”.

Medioriente, sale la tensione dopo l'attacco israeliano a Doha – La diretta di oggi, 11 settembre
Inizio diretta: 11/09/25 12:15
Fine diretta: 11/09/25 23:30
Netanyahu firma piano E1 per nuovi insediamenti in Cisgiordania

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha firmato il piano per l’espansione edilizia nell’area E1, ovvero sui terreni nella Cisgiordania occupata e nei dintorni di Gerusalemme Est. Lo riporta Al Jazeera. Il piano mira a isolare Gerusalemme Est occupata dai suoi dintorni, a interrompere la continuità geografica e demografica tra il nord e il sud della Cisgiordania e a compromettere la possibilità di istituire uno Stato palestinese con Gerusalemme Est come capitale. Il piano prevede circa 3.500 appartamenti che sorgerebbero accanto all’insediamento di Maale Adumim. Le associazioni per i diritti umani hanno avvertito che questo sfollerà e sradicherà le comunità palestinesi, comprese quelle beduine, dalle loro terre. “Salvaguarderemo il nostro patrimonio, la nostra terra e la nostra sicurezza… Raddoppieremo la popolazione della città”, ha detto Netanyahu all’evento trasmesso in diretta streaming dal suo ufficio. Il mese scorso, il progetto E1 ha ricevuto l’approvazione definitiva dal parlamento israeliano.

Netanyahu: "Non ci sarà uno Stato palestinese"

“Non ci sarà uno Stato palestinese”. Lo ha affermato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu durante una visita all’insediamento di coloni di Maale Adumim nella Cisgiordania occupata, dove, secondo il cosiddetto piano E1, saranno aggiunte migliaia di nuove unità abitative. Lo riporta al Jazeera.

Netanyahu: "Da Sanchez palese minaccia di genocidio"

“Il primo ministro spagnolo Sanchez ha dichiarato che la Spagna non può fermare la battaglia di Israele contro i terroristi di Hamas perché ‘la Spagna non possiede armi nucleari’. Si tratta di una palese minaccia di genocidio nei confronti dell’unico Stato ebraico al mondo”. È quanto si legge in una nota pubblicata sui social dall’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyhau.
Lunedì, in una dichiarazione istituzionale dal Palazzo della Moncloa in cui ha annunciato nove misure contro Israele per cercare di “fermare il genocidio”, il premier spagnolo Pedro Sanchez aveva detto: “La Spagna non ha bombe atomiche o portaerei e grandi riserve di petrolio, noi da soli non possiamo fermare l’offensiva israeliana ma ciò non significa che non ci proveremo perché ci sono cause per cui vale la pena lottare, anche se non è unicamente nelle nostre mani farcela”.

Hacker turchi pubblicano numero Katz e lo videochiamano

Un gruppo di hacker turchi ha pubblicato il numero di cellulare del ministro della Difesa israeliano Israel Katz, e uno di loro lo ha persino videochiamato. Il ministro ha risposto alla chiamata, durante la quale l’hacker lo ha insultato. È riuscito anche a catturare la sua immagine in uno screenshot prima che Katz riattaccasse. Nel frattempo, migliaia di persone gli hanno inviato messaggi di odio e insulti. Lo riporta Ynet.

Parolin: "Bisogna studiare per parlare di genocidio a Gaza"

Genocidio a Gaza? “Bisogna studiare, bisogna vedere se ci sono le condizioni per fare un’affermazione del genere”. Così il Segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, rispondendo ai giornalisti in merito alla rete di sacerdoti che si è creata per denunciare il genocidio a Gaza. “Probabilmente loro hanno trovato degli elementi” in quello che è successo, ha aggiunto Parolin che ha poi detto: “Noi per il momento non lo abbiamo ancora fatto, si vedrà”.

Media, almeno 43 morti oggi a Gaza in attacchi Israele

Almeno 43 palestinesi sono stati uccisi oggi negli attacchi israeliani in tutta la Striscia di Gaza dall’alba, di cui 31 a Gaza City. Lo hanno riferito fonti mediche ad Al Jazeera. L’esercito israeliano sta intensificando gli attacchi nel più grande centro urbano della Striscia. Tra le persone uccise oggi a Gaza ce ne sono almeno 15 che erano alla ricerca di aiuti.

Parolin: "Da parrocchia Gaza resistenza amorevole"

“Israele purtroppo non si ferma nonostante gli appelli dei Patriarchi”, ma la parrocchia di Gaza “dimostra capacità di resistenza veramente ammirevole. Rimangono vicino alle persone disabili e non vogliono cedere di fronte alla violenza”. Lo ha detto il cardinale Segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin parlando con i giornalisti a margine di un evento.

Parolin: "Herzog ha rassicurato che non ci sarà occupazione Gaza"

Il presidente israeliano, Isaac Herzog, durante la visita in Vaticano ha “rassicurato che non ci sarà l’occupazione di Gaza”. Così il cardinale Segretario di Stato Vaticano, Pietro Parolin, parlando con i giornalisti a margine di un evento in Vaticano. Sul fatto che questa rassicurazione sia valida Parolin ha detto: ” Ci credo, ma si tratta di vedere i fatti”.

Emiro Qatar partecipa a funerale morti attacco a Doha, assente al-Hayya

L’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, ha partecipato al funerale delle 6 persone uccise nell’attacco israeliano lanciato contro il quartier generale di Hamas a Doha. Sebbene Hamas abbia affermato che Khalil al-Hayya e gli altri suoi leader che si trovavano a Doha non siano stati uccisi nell’attacco, lui e altri alti funzionari del gruppo palestinese non sono stati avvistati al funerale, nonostante il figlio di al-Hayya fosse tra le vittime. Lo riporta il Times of Israel.

I corpi delle sei vittime dell’attacco sono stati trasportati nella moschea di Stato della capitale del Qatar: cinque erano coperti con la bandiera della Palestina e uno con quella del Qatar. La cerimonia si è tenuta presso la moschea Sheikh Mohammed bin Abdul Wahhab a cui è seguita la sepoltura nel cimitero di Mesaimeer. Lo riporta Al Jazeera.

Media, salgono a 32 morti in attacchi Israele oggi a Gaza

Fonti mediche hanno riferito ad Al Jazeera che il numero delle persone uccise negli attacchi israeliani a Gaza oggi è salito ad almeno 32, di cui 20 a Gaza City. Tra le vittime ci sono anche 10 persone che erano alla ricerca di aiuti.

Pacco sospetto inviato a Herzog durante visita a Londra

Un “pacco sospetto” è stato inviato al presidente israeliano Isaac Herzog a Londra, dove si trova in visita questa settimana. “Durante la visita, è stato ricevuto un pacco sospetto indirizzato al presidente”, ha fatto sapere il suo ufficio, “le forze di sicurezza locali e israeliane stanno ora maneggiando l’oggetto sospetto”. Lo riporta il Times of Israel.

Life Support di Emergency salpa da Siracusa con Global Flotilla

La Life Support, la nave di Emergency, è in partenza dal porto di Siracusa insieme alla delegazione italiana della Global Sumud Flotilla. La nave di ricerca e soccorso dell’Ong fondata da Gino Strada sarà l’ultima a partire delle barche italiane dirette a Gaza, avrà il ruolo di nave osservatrice e offrirà supporto medico e logistico alle navi che dovessero averne necessità.

Emergency insieme alla flotta italiana si incontrerà poi con la delegazione internazionale, composta da tutte le barche partite dalla Spagna e dalla Tunisia e lungo la rotta anche con quelle partite dalla Grecia. La Life Support, ricorda la ong, offrirà assistenza sanitaria ai partecipanti in caso di necessità, garantirà assistenza per riparare attrezzature tecniche danneggiate e contribuirà al rifornimento di acqua e viveri alle barche della flotta.

“Emergency ha deciso di aderire a questa iniziativa promossa dalla società civile perché ha visto direttamente le condizioni della popolazione nella Striscia – dichiara Anabel Montes Mier, capomissione della Life Support -. Lo staff, che lavora nella Striscia in due centri sanitari nel governatorato di Khan Younis riporta una situazione gravissima, mai vista prima. Di fronte al silenzio e all’inazione dei governi, l’ampia partecipazione dei cittadini alle manifestazioni a sostegno di questa cordata umanitaria è segno di una volontà di pace e giustizia che condividiamo e vogliamo sostenere”.

Media, Netanyahu terrà riunione su 'emigrazione volontaria' da Gaza

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu terrà un incontro ad alto livello sull”emigrazione volontaria’ dei palestinesi dalla Striscia di Gaza. Lo ha riferito al Times of Israel l’ufficio di uno dei partecipanti. Parteciperanno alti funzionari della Difesa e ministri del governo per discutere di un piano per consentire agli abitanti di Gaza di andarsene già a partire da ottobre. Fonti della difesa hanno riferito che Israele sta trattando con diversi Paesi africani per accogliere i cittadini di Gaza, ma non è stato raggiunto finora alcun accordo.

Parroco Gaza: "Esplosioni a 400 metri da parrocchia"

Esplosioni a “circa 400 metri a sud della parrocchia” di Gaza. Lo fa sapere il parroco, padre Gabriel Romanelli, postando su Facebook un video e alcune foto. “Preghiamo per la pace”, scrive ancora Padre Gabrielli.

Media, Egitto continuerà sforzi mediazione fra Israele e Hamas

L’Egitto continuerà a mediare nei negoziati per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas anche dopo l’attacco israeliano al leader di Hamas a Doha. Lo ha dichiarato una “fonte egiziana informata” al quotidiano qatariota al-Araby al-Jadeed. “L’Egitto non permetterà che i suoi sforzi di mediazione si trasformino in una copertura per consentire a Israele di continuare i suoi attacchi”, afferma la fonte. Allo stesso tempo, affermano fonti diplomatiche egiziane, il Cairo “non permetterà che la situazione continui come al solito dopo questo pericoloso sviluppo” ed eviterà di incontrare le delegazioni israeliane nel prossimo futuro.

Eurocamera invita Stati Ue a riconoscere Stato Palestina

“Il Parlamento europeo invita gli Stati membri a valutare la possibilità di riconoscere lo Stato di Palestina nell’intento di realizzare la soluzione dei due Stati; ribadisce, al riguardo, la richiesta di quest’Aula che tutti gli ostaggi siano rilasciati immediatamente e che l’organizzazione terroristica Hamas non abbia alcun ruolo nel futuro di Gaza”. E’ quanto si legge nella risoluzione appena adottata dal Parlamento europeo su Gaza.

Qatar: "Con attacco Doha Netanyahu ha ucciso ogni speranza per ostaggi"

Il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, ha affermato che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu “ha ucciso ogni speranza” di liberare gli ostaggi ancora detenuti nella Striscia di Gaza dopo l’attacco contro i leader di Hamas a Doha. Al Thani, prima della sua apparizione alle Nazioni Unite di oggi, ha sottolineato la rabbia diffusa tra i paesi arabi del Golfo per l’attacco israeliano che ha ucciso almeno sei persone. “La mattina dell’attacco stavo incontrando una delle famiglie degli ostaggi”, ha detto lo sceicco alla Cnn in un’intervista trasmessa ieri sera, “stanno contando su questa mediazione per il cessate il fuoco. Non hanno altre speranze”. “Penso che ciò che Netanyahu ha fatto ieri abbia semplicemente ucciso ogni speranza per quegli ostaggi”, ha aggiunto.

Tajani: "Garantiremo assistenza a italiani su Global Sumud Flotilla"

“Seguiamo da vicino la vicenda della Global Sumud Flotilla. Ai 58 cittadini italiani che partecipano all’iniziativa garantiremo, come abbiamo voluto assicurare insieme al Presidente del Consiglio, assistenza diplomatica e consolare, come abbiamo sempre fatto per i cittadini italiani fermati in Israele per iniziative analoghe”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso della sua informativa al Senato sugli sviluppi delle crisi internazionali. “Ho chiesto all’Unità di Crisi del Ministero di restare in stretto contatto con la portavoce italiana della Flottilla e la nostra Ambasciata a Tel Aviv è stata attivata e, su mia istruzione, ha sensibilizzato le Autorità israeliane sul rispetto dei diritti di tutti i connazionali presenti sulla Flotilla, fra cui anche alcuni parlamentari”, ha aggiunto Tajani rivelando di aver chiamato il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar “per sensibilizzarlo personalmente sulla questione”.

Tajani: "Scelte Netanyahu ben oltre reazione proporzionata"

“Da tempo diciamo che le scelte del governo Netanyahu sono andate ben oltre una reazione proporzionata violando i principi fondamentali del diritto internazionale umanitario. Troppe vittime, troppi bambini sono morti e continuano a morire a Gaza City e nelle altre parti della Striscia dove Hamas continua a farsi scudo della inerme popolazione civile. Questa carneficina deve finire subito”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso della sua informativa al Senato sugli sviluppi delle crisi internazionali.

Tajani: "Critiche a Israele non alimentino antisemitismo"

“Le legittime critiche” nei confronti delle azioni messe in atto da Israele “non devono mai alimentare un nuovo antisemitismo in Italia e in Europa come quello che portò alla Shoah”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso della sua informativa al Senato sugli sviluppi delle crisi internazionali.

Media, Trump ha chiesto a Netanyahu di non colpire più il Qatar

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di impegnarsi a non colpire nuovamente il Qatar dopo l’attacco contro i leader di Hamas a Doha. Lo hanno riferito ad Axios due fonti a conoscenza della questione secondo cui il leader Usa avrebbe avuto due telefonate con Netanyahu per discutere dell’attacco. Durante la prima chiamata, Trump avrebbe espresso delusione e perplessità per la decisione israeliana. “È inaccettabile. Esigo che non lo ripetiate”, avrebbe detto il presidente Usa a Netanyahu, secondo due fonti informate.

Media, Hamas vuole proseguire negoziati nonostante raid Doha

Secondo il quotidiano saudita Asharq Al-Awsat, nonostante il tentato assassinio di alti funzionari di Hamas in Qatar, esiste un consenso all’interno della leadership dell’organizzazione per completare i negoziati per il cessate il fuoco a Gaza “in un modo che soddisfi le richieste palestinesi” ovvero “la fine completa della guerra e la garanzia del ritiro delle forze israeliane dalla Striscia”. Il rapporto aggiunge che nei prossimi giorni i contatti con i mediatori saranno ripristinati non appena la situazione della sicurezza si sarà stabilizzata, consentendo la ripresa dei negoziati.

Oms: "Resteremo a Gaza City nonostante ordine evacuazione"

“L’Oms e i suoi partner rimangano a Gaza City” nonostante l’ordine di evacuazione che “impone a un milione di persone di trasferirsi da Gaza City in una cosiddetta ‘zona umanitaria’ nel sud designata da Israele”. Lo ha scritto su X il direttore generale dell’organizzazione, Tedros Adhanom Ghebreyesus che ha lanciato anche un appello alla comunita internazionale. “Agite. Questa catastrofe è causata dall’uomo e la responsabilità ricade su tutti noi”.

Tajani: "Riconoscere ora Stato Palestina allontana la pace"

“Senza sventolare bandiere di comodo, lavoriamo concretamente, in maniera operativa, per la nascita di un vero Stato palestinese, creando in questo modo le premesse per la soluzione a due Stati. Lo voglio ribadire con chiarezza. Riconoscere uno Stato senza prima creare le condizioni per la sua nascita non produrrebbe alcun effetto, se non quello di allontanare la pace”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso della sua informativa al Senato sugli sviluppi delle crisi internazionali. “Proprio per questo, l’Italia ha partecipato attivamente, con proposte concrete e operative, al processo che ha portato a luglio alla Conferenza di New York sulla soluzione a due Stati”, ha aggiunto.

Media, 13 morti in raid israeliani a Gaza

E’ di 13 morti il bilancio degli attacchi israeliani di oggi a Gaza. Lo riferisce Al Jazeera, citando fonti locali.

Idf, 200mila palestinesi hanno lasciato Gaza City

Secondo le stime dell’IDF, decine di migliaia di palestinesi hanno evacuato Gaza City nei giorni scorsi, portando il numero totale di coloro che hanno lasciato la zona nelle ultime settimane a circa 200mila. Lo riportano i media israeliani.
Si stima che circa un milione di palestinesi risiedessero nella città di Gaza prima che l’esercito iniziasse a preparare la nuova offensiva contro Hamas.

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