Houthi, il primo ministro ucciso da un raid di Israele in Yemen

Houthi, il primo ministro ucciso da un raid di Israele in Yemen
25 August 2025, Yemen, Sana’a. Photo by: Osamah Yahya/picture-alliance/dpa/AP Images

Morto Ahmed Ghaleb Al-Rahwi. L’attacco ha preso di mira un’abitazione a Sana’a

Ahmed Ghaleb Al-Rahwi, primo ministro del governo Houthi, è stato ucciso ieri in un attacco israeliano a Sana’a, in Yemen. Lo hanno riferito alcune fonti al quotidiano yemenita ‘Aden Al-Rad’, secondo quanto riporta Ynet. Il raid ha preso di mira un’abitazione in una zona residenziale dove presumibilmente Al-Rahwi alloggiava insieme ad altri funzionari. 

Le offensive dello Stato ebraico hanno colpito il Paese arabo già nei giorni scorsi. Domenica 24 agosto un raid aereo aveva preso di mira la Capitale causando sei morti e 86 feriti. Quella di Tel Aviv sarebbe stata una risposta all’attacco balistico lanciato dallo Yemen venerdì sera, in cui gli Houthi hanno utilizzato per la prima volta un proiettile con testata a grappolo.

Chi sono gli Houthi

Gli Houthi sono un gruppo armato sciita zaydita che controlla il nord dello Yemen, compresa la capitale Sana’a. Il Paese mediorientale confina con Arabia Saudita e Oman ed è uno dei più poveri del mondo. Da dieci anni vive una guerra devastante che lo ha diviso in due: a nord governano de facto gli Houthi mentre a sud è presente l’esecutivo riconosciuto a livello internazionale e sostenuto dalla coalizione araba. Il movimento armato yemenita è alleato dell’Iran e, da quando il conflitto a Gaza si è inasprito, ha intensificato gli attacchi contro Israele e le navi commerciali nel Mar Rosso dichiarando di agire in solidarietà con la Palestina.

Raid a Gaza: 41 morti dall’alba

Intanto non si arrestano le offensive dell’Idf su Gaza. È di almeno 41 morti il bilancio dall’alba di questa mattina, venerdì 29 agosto. Lo riporta Al-Jazeera citando fonti mediche, precisando che cinque delle persone uccise sono morte in un attacco con droni israeliani condotto contro tende che ospitavano sfollati nella zona di al-Mawasi, nel sud della Striscia, a ovest di Khan Younis, definita da Tel Aviv ‘zona sicura’ ma regolarmente colpita. L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi fa sapere che l’imminente invasione dell’esercito israeliano a Gaza City potrebbe causare lo sfollamento di un altro milione di persone, fra cui molte che erano già state sfollate in precedenza.

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