“Per la prima volta due F-35 italiani decollano dall’Estonia in risposta ad aerei russi nell’ambito della missione di Air Policing della Nato”. Lo riferisce il Comando aereo della Nato su X.
Un’operazione ‘storica’, essendo la prima di questo tipo compiuta dai jet italiani di base in Estonia in quell’area, in un momento di forti tensioni internazionali e a due giorni dall’atteso vertice Usa-Russia in Alaska, ad Anchorage, tra Trump e Putin.
“Il distaccamento della Task Force Air – 32° Stormo italiano presso la base aerea di Ämari in Estonia – sottolinea la Nato – è in allerta di reazione rapida 24/7, dimostrando l’impegno dell’Alleanza nel proteggere lo spazio aereo della Nato”.
Il precedente del 2024: caccia italiani intercettarono jet russi sul Baltico
Già lo scorso anno accadde un episodio simile, sul mar Baltico, quando il 29 marzo in 24 ore l’allarme di decollo immediato per i velivoli Eurofighter della Task Force Air 4th Wing, rischierata sulla base polacca di Malbork, suonò per due volte. In quel caso l’Aeronautica Militare italiana comunicò che erano stati intercettati due voli russi. L’attivazione era stata richiesta per intercettare nelle mattinate del 28 e 29 marzo un velivolo non identificato, in volo sulle acque internazionali del Mar Baltico. A seguito di ciò, il Centro di Comando e Controllo delle Operazioni aeree della Nato con sede ad Uedem (Germania) ha lanciato l’allarme. Gli aerei dell’ italiana dell’Aeronautica Militare Italiana appartenenti alla Tfa – che opera nell’ambito della missione Nato di Enhanced Air Policing – hanno proceduto a intercettare e identificare il velivolo, per poi rientrare presso la base di Malbork.