Sean ‘Diddy’ Combs resta in carcere in attesa della sentenza dopo la condanna

Sean ‘Diddy’ Combs resta in carcere in attesa della sentenza dopo la condanna
Sean Diddy assolta dalle accuse piu’ gravi di violenza sessuale

La condanna, prevista per ottobre, comporta una pena detentiva fino a 10 anni

Sean ‘Diddy’ Combs resta in carcere in attesa della sentenza di pena per la condanna per reati legati alla prostituzione. Lo ha deciso il giudice del processo, respingendo l’ultima richiesta di libertà su cauzione del magnate del rap. Combs è in carcere dallo scorso settembre, quando vene arrestato per accuse di traffici sessuali e prostituzione nei confronti di due sue ex fidanzate.

Il mese scorso è stato assolto dalle accuse principali – racket e traffico di esseri umani – pur venendo condannato per due capi d’imputazione per reati legati alla prostituzione. La condanna comporta una pena detentiva fino a 10 anni. 

Le accuse, il processo, la condanna

Nel respingere la proposta di cauzione da 50 milioni di dollari, il giudice Arun Subramanian ha dichiarato che Combs non ha dimostrato di non rappresentare un rischio di fuga o di pericolo, né ha evidenziato una “circostanza eccezionale” che giustificherebbe la sua liberazione, considerata la condanna che prevede la detenzione obbligatoria. Gli argomenti della difesa, ha scritto il giudice, “potrebbero avere un certo peso in un caso che non includesse prove di violenza, coercizione o sottomissione in relazione agli atti di prostituzione in questione, ma nel fascicolo ci sono prove di tutti e tre”.

I procuratori hanno rifiutato di commentare la decisione. I legali di Combs non hanno risposto alle richieste di commento. La condanna prevede una pena fino a 10 anni di carcere. Tuttavia, le linee guida federali per il calcolo della pena sono complesse e ci sono forti disaccordi tra i pubblici ministeri e i difensori di Combs su come vadano applicate nel suo caso. Le linee guida non sono vincolanti, e il giudice Subramanian avrà ampio margine di discrezione nel decidere la pena.

Ascesa e declino di Sean ‘Diddy’ Combs

Fondatore della Bad Boy Records e oggi 55enne, Combs è stato per decenni una figura proteiforme nella cultura pop. Artista hip hop vincitore di un Grammy e imprenditore con fiuto per lanciare grandi talenti, ha costruito un impero che spazia dalla moda alla TV reality.

I pubblici ministeri hanno sostenuto che abbia usato fama, ricchezza e violenza per manipolare due ex fidanzate, costringendole a esibizioni sessuali sotto effetto di droghe della durata di giorni, che lui chiamava “freak-offs” o “notti in hotel”. Durante il processo, quattro donne hanno testimoniato che Combs le ha picchiate o aggredite sessualmente. I giurati hanno anche visto un video in cui Combs scaraventa a terra una delle sue ex fidanzate, la cantante R&B Cassie, la prende a calci più volte e poi la trascina lungo il corridoio di un hotel.

I suoi avvocati hanno sostenuto che il governo ha cercato di criminalizzare gusti sessuali consensuali, seppur non convenzionali, all’interno di relazioni complesse. La difesa ha ammesso che Combs ha avuto scoppi di violenza, ma ha negato che le sue azioni costituissero i reati contestati.

La richiesta di cauzione negata: “E’ pericoloso”

Dalla sentenza, i suoi legali hanno rinnovato più volte la richiesta di libertà su cauzione in attesa della condanna, prevista per ottobre. Hanno sostenuto che le assoluzioni indeboliscono le motivazioni per la detenzione preventiva, e hanno citato altri casi simili in cui gli imputati erano stati rilasciati prima della sentenza.

L’avvocato della difesa Marc Agnifilo ha affermato in un documento presentato al tribunale che Combs è l’“unica persona negli Stati Uniti in carcere per aver assunto escort maschili adulti per sé e la sua fidanzata”. Agnifilo ha anche sollevato preoccupazioni per le condizioni squallide e pericolose del Metropolitan Detention Center, il famigerato carcere federale dove Combs è detenuto.

Il giudice ha scritto lunedì che tali condizioni costituiscono una considerazione “seria”, ma ha affermato che Combs non ha dimostrato circostanze uniche — come età avanzata o problemi medici — tali da giustificare la sua liberazione.

La più recente proposta della difesa includeva la cauzione da 50 milioni di dollari, restrizioni sui viaggi, ed era aperta all’ipotesi di arresti domiciliari nella sua casa di Miami, monitoraggio elettronico, guardie private e altri requisiti.

I procuratori si sono opposti alla sua liberazione, scrivendo che il suo “ampio passato di violenze – e il continuo tentativo di minimizzare la sua recente condotta violenta – dimostrano quanto sia pericoloso”.

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