Da cento anni non si può fare il bagno perché le acque sono ritenute tossiche

A Berlino una nuotata contro i divieti: i nuotatori sono tornati in acqua nella capitale tedesca dopo il divieto di nuotare nel fiume Sprea perché era così inquinato che la gente del posto correva il rischio di ammalarsi.

Martedì, circa 200 persone si sono tuffate nell’acqua verdastra e lenta del fiume per dimostrare che non solo è abbastanza pulita, ma è anche molto divertente nuotare nello storico quartiere Mitte della città. Un gruppo che si fa chiamare ‘Fluss Bad Berlin’, o ‘River Pool Berlin’, sta facendo pressioni da diversi anni per riaprire il fiume ai nuotatori. Per aggirare il divieto, il gruppo ha registrato la nuotata collettiva come protesta ufficiale.

Anche le autorità municipali del quartiere affermano che sarebbero interessate a introdurre nuovamente il nuoto nei fiumi nel 2026. A Berlino la balneazione è vietata ininterrottamente nella Sprea dal maggio 1925, quando la capitale tedesca chiuse tutte le tradizionali piscine fluviali perché l’acqua era ritenuta troppo tossica.

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