Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Guo Jiakun punta il dito contro Trump

La Cina si è detta profondamente preoccupata per l‘escalation del conflitto tra Israele e Iran. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Guo Jiakun, che punta il dito contro il presidente Usa, Donald Trump, accusandolo di gettare benzina sul fuoco nell’ambito della guerra fra Israele e Iran. Alla richiesta di commentare il sostegno unilaterale degli Stati Uniti a Israele dopo che Trump ha scritto su Truth che tutti evacuare Teheran e che l’Iran avrebbe dovuto firmare l’accordo sul nucleare, il portavoce ha affermato che gettare benzina sul fuoco non farà altro che intensificare e ampliare i conflitti.

“Gettare benzina sul fuoco, minacciare ed esercitare pressioni non contribuirà ad alleggerire la situazione, ma intensificherà solo le contraddizioni e amplierà il conflitto”, ha osservato il portavoce, secondo quanto riporta il Global Times, sottolineando che l’escalation non è nell’interesse di nessuna delle parti. Pechino, ha aggiunto Guo, invita le parti interessate, e in particolare i Paesi che esercitano una particolare influenza su Israele, ad assumersi le proprie responsabilità, ad agire immediatamente per allentare le tensioni e impedire che il conflitto si espanda ulteriormente.

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