Il raid effettuato nella notte tra giovedì e venerdì da Israele sul territorio dell’Iran è solo l’ultima tappa di una serie di attacchi reciproci tra i due Paesi dall’aprile del 2024. A differenza del passato, questa volta però Israele non ha preso di mira solamente infrastrutture militari, ma anche siti nucleari. Qui di seguito una panoramica dei principali avvenimenti che hanno coinvolto direttamente i due Paesi a partire dal 7 ottobre 2023.
Israele attacca l’Iran: raid su siti nucleari. Khamenei: “Subiranno severa punizione” https://t.co/tJj9cJTmic
— LaPresse (@LaPresse_news) June 13, 2025
Le tappe della guerra tra Israele e Iran
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1 aprile 2024 – Israele colpisce il consolato di Teheran a Damasco
Il consolato iraniano a Damasco, capitale della Siria, viene colpito in un raid israeliano. I morti, secondo le autorità iraniane, sono sedici. Fra loro anche diversi membri dei pasdaran, tra cui il generale Mohammad Reza Zahed, comandante delle forze Quds, e il suo vice. Teheran promette vendetta. -
13 aprile 2024 – L’Iran lancia un attacco diretto a Israele come ritorsione per i fatti di Damasco
Nella notte per la prima volta Teheran lancia un attacco diretto contro lo Stato di Israele, in risposta al bombardamento del consolato a Damasco. Vengono utilizzati missili balistici, da crociera e oltre 300 droni. Il sistema di difesa israeliano Iron Dome, coadiuvato dai Paesi alleati e anche dalla Giordania, respinge la minaccia. Nessun cittadino rimane ferito e non si registrano danni gravi sul territorio israeliano. -
19 aprile 2024 – Israele sferra contrattacco contro l’Iran
Israele compie la sua ritorsione nei confronti dell’Iran attaccando una base aerea militare nei pressi della città di Isfahan, a circa 400 chilometri da Teheran. L’Iran minimizza l’accaduto parlando di “attacco fallito”. Il leader dell’estrema destra israeliana Itamar Ben-Gvir parla di attacco “debole”, scatenando le reazioni dell’opposizione. -
31 luglio 2024 – Il capo politico di Hamas Ismail Haniyeh ucciso a Teheran
Ismail Haniyeh, capo politico di Hamas, viene ucciso insieme alla sua guardia del corpo a Teheran. Haniyeh si trovava in una struttura gestita da militari iraniani, dopo aver partecipato alla cerimonia di insediamento del nuovo presidente iraniano, Masoud Pezeshkian. Teheran giura vendetta. -
1 ottobre 2024 – Teheran attacca Israele, lanciati circa 200 missili balistici
Per la seconda volta dal 7 ottobre 2023, l’Iran lancia un attacco diretto nei confronti di Israele, in risposta alle uccisioni di Ismail Haniyeh e del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, avvenuta in Libano. Vengono utilizzati circa 200 missili balistici. L’Iron Dome, il sistema di difesa israeliano, coadiuvato dalle forze alleate, respinge l’attacco. L’unica vittima è un cittadino palestinese nella città di Gerico, colpito dai detriti di un missile caduto. Israele annuncia una reazione e Teheran minaccia: “Se lo farete, vi ridurremo in cenere”. -
26 ottobre 2024 – Israele lancia attacco, colpite strutture di produzione missili ma risparmiati gli impianti nucleari
Nella notte fra il 25 ottobre e le prime ore del 26, Israele lancia un nuovo attacco, della durata di diverse ore, sul territorio iraniano. Lo Stato ebraico comunica di aver colpito le “strutture di produzione di missili utilizzati contro lo Stato di Israele nell’ultimo anno” e invita Teheran a non reagire, perché in caso contrario “pagherebbe un prezzo alto”. Israele, su pressione dell’amministrazione Biden, evita di colpire gli impianti nucleari. La repubblica islamica parla di danni limitati e minimizza l’accaduto.

