L'organizzazione umanitaria denuncia: "L'equipaggio è stato rapito e il suo carico salvavita è stato confiscato"

Le forze israeliane hanno fermato e abbordato la nave della Freedom Flotilla Coalition, per l’assistenza umanitaria nella Striscia di Gaza, che trasportava Greta Thunberg e altri attivisti. A bordo c’erano 12 persone fra cui anche l’attivista brasiliano Thiago Avila e Rima Hassan, parlamentare europea franco-palestinese.

La denuncia 

L’organizzazione denuncia: “La nave è stata abbordata illegalmente, il suo equipaggio civile disarmato è stato rapito e il suo carico salvavita, tra cui latte in polvere, cibo e forniture mediche, è stato confiscato“.

L’appello di Greta Thunberg

Esorto tutti i miei amici, familiari e compagni a fare pressione sul governo svedese affinché rilasci me e gli altri il prima possibile”, ha dichiarato Thunberg in un messaggio preregistrato diffuso dopo il fermo della nave ‘Madleen’. “Greta Thunberg è attualmente in viaggio verso Israele, sana e salva e di buon umore“, scrive su X il ministero degli Esteri israeliano pubblicando una foto dell’attivista che riceve un panino da un soldato israeliano. A bordo della nave c’era anche l’eurodeputata francese di origine palestinese Rima Hassan, alla quale è stato impedito di entrare in Israele a causa della sua opposizione alle politiche israeliane nei confronti dei palestinesi.

 

Il precedente tentativo della Freedom Flotilla

Dopo un blocco totale di due mesi e mezzo volto a fare pressione su Hamas, Israele ha iniziato a consentire l’ingresso di alcuni aiuti essenziali a Gaza il mese scorso, ma operatori umanitari ed esperti hanno lanciato l’allarme: la carestia a meno che il blocco non venga revocato e Israele non ponga fine alla sua offensiva militare. Il mese scorso, un tentativo della Freedom Flotilla di raggiungere Gaza via mare è fallito dopo che un’altra nave del gruppo è stata attaccata da due droni mentre navigava in acque internazionali al largo di Malta. Il gruppo ha incolpato lo Stato ebraico dell’attacco, che ha danneggiato la parte anteriore della nave.

I blocchi di Israele e Egitto

Israele ed Egitto hanno imposto diversi gradi di blocco a Gaza da quando Hamas ha preso il potere dalle forze rivali nel 2007. Tel Aviv afferma che è necessario per impedire al gruppo palestinese di importare armi, mentre i critici affermano che equivale a una punizione collettiva della popolazione palestinese di Gaza. 

Israele minimizza

Il ministero israeliano degli Esteri ha minimizzato, definendo la missione una trovata pubblicitaria. “Lo yacht dei selfie delle celebrità sta navigando in sicurezza verso le coste di Israele”, ha riferito il dicastero, sottolineando che i passeggeri torneranno nei loro Paesi d’origine e che gli aiuti a Gaza saranno consegnati attraverso i canali ufficiali. In seguito ha diffuso un filmato nel quale si vede personale militare israeliano che distribuisce panini e acqua agli attivisti che indossavano giubbotti salvagente arancioni.

Katz: “Attivisti guarderanno il video del 7 ottobre”

Il ministro della Difesa israeliano ha ordinato all’esercito di proiettare un video sul 7 ottobre agli attivisti detenuti, dopo il sequestro della ‘Madleen’ della Freedom Flotilla Coalition. Katz si è poi congratulato con l’esercito per la “rapida” presa di controllo della nave. Sarebbe “appropriato” che Thunberg e gli altri attivisti assistessero alle riprese degli “atti atroci” commessi durante l’assalto del 7 ottobre. “È opportuno che l’antisemita Greta e i suoi compagni sostenitori di Hamas vedano esattamente chi è l’organizzazione terroristica di Hamas che sono venuti a sostenere e per chi stanno lavorando, e quali atrocità hanno commesso contro donne, anziani e bambini, e contro cui Israele sta lottando per proteggere”, scrive su X.

L’ordine del ministro della Difesa

Già ieri il ministro della Difesa Israel Katz aveva ordinato all’Idf di impedire alla nave Madleen di rompere il blocco navale e arrivare nella Striscia. “Lo Stato di Israele non permetterà a nessuno di violare il blocco navale su Gaza, il cui scopo principale è impedire il trasferimento di armi ad Hamas, un’organizzazione terroristica omicida che tiene i nostri ostaggi e commette crimini di guerra”, ha affermato. “All’antisemita Greta e ai suoi amici, dico chiaramente: dovreste tornare indietro, perché non raggiungerete Gaza”. 

Freedom Flotilla: “Non torneremo indietro”

Secca la replica degli attivisti. “Non torneremo indietro. La nostra azione è legale, è Israele che sta agendo illegalmente”, aveva ha scritto su X Rima Hassan. “Chiediamo con urgenza un corridoio marittimo per consegnare gli aiuti umanitari a bordo della nostra nave”, ha scritto ancora taggando nel post il presidente francese Emmanuel Macron. 

Le reazioni internazionali

Tajani: “Flotilla? Provocazioni non servono a nulla”

“Bisogna cambiare la situazione, però le provocazioni non servono a nulla, servono soltanto a fare attività politica. Qua non si tratta di sostenere una parte o un’altra, qua si tratta di aiutare centinaia di migliaia di persone che soffrono, dobbiamo chiudere una stagione di guerra”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, ospite alla trasmissione ‘Il Rosso e il Nero’ su Radio 1.

“Il problema è che loro hanno cercato di entrare in acque territoriali israeliane con una manifestazione che era provocatoria, perché era una piccola imbarcazione, non è che potesse portare grandi aiuti, era soltanto una manifestazione politica”, ha detto Tajani riferendosi all’imbarcazione a bordo della quale c’era un gruppo di attivisti fra cui Greta Thunberg.

“Io credo che per aiutare la popolazione civile bisogna fare come ha fatto il governo italiano: ripeto, noi siamo l’unico Paese che è riuscito a fare entrare un convoglio dell’Onu, esattamente del Programma alimentare mondiale (Pam), 15 tir che noi abbiamo donato al Pam, che è entrato a Gaza. Nessun altro Paese è riuscito a fare quello che ha fatto l’Italia. Io credo che bisogna trattare con Israele, le provocazioni servono soltanto a fare propaganda e null’altro. Io ritengo invece che si debba aiutare il popolo palestinese, che sta soffrendo ed è una vergogna quello che sta accadendo”, ha dichiarato il titolare della Farnesina.

Macron: “Consentire il rientro di attivisti francesi il prima possibile”

“Il presidente della Repubblica” francese Emmanuel Macron “ha chiesto che ai nostri sei cittadini francesi, la cui imbarcazione è stata intercettata dalle autorità israeliane al largo della Striscia di Gaza, sia consentito di rientrare in Francia il prima possibile“. Lo scrive l’Eliseo, dopo il sequestro da parte dell’esercito israeliano della nave della Freedom Flotilla Coalition diretta verso la Striscia di Gaza.

Iran: “Sequestro nave aiuti Gaza è pirateria”

“Questa nave era salpata qualche giorno fa e si è verificato un rapimento in mare aperto. L’attacco a questa nave è sicuramente una forma di pirateria ai sensi del diritto internazionale”. Lo dice Esmail Baghaei, portavoce del ministero degli Esteri iraniano, in merito al sequestro della nave ‘Madleen’ della Freedom Flotilla Coalition per l’assistenza umanitaria nella Striscia di Gaza con a bordo Greta Thunberg e altri attivisti. Lo riporta Tasnim. 

Hamas ha definito invece il sequestro da parte di Israele della ‘Madleen’ “terrorismo di Stato”. Il gruppo militante palestinese ha rilasciato una dichiarazione in cui condanna la presa da parte di Israele della nave umanitaria diretta a Gaza, il cui sequestro, a suo dire, equivale a “terrorismo di Stato organizzato”. “Rendiamo omaggio ai coraggiosi attivisti di diverse nazionalità che hanno resistito di fronte alle minacce e hanno ribadito che Gaza non è sola”, viene riferito.

Hamas ha affermato che il convoglio della Madleen e altri convogli umanitari diretti a Gaza provenienti da Algeria, Tunisia e Giordania sono “una testimonianza vivente del fallimento” della “macchina propagandistica” israeliana. Inoltre, ha sollecitato il rilascio degli attivisti e la condanna del sequestro da parte delle Nazioni Unite. “Il sequestro della Madleen non metterà a tacere la voce dei liberi, né fermerà la crescente solidarietà globale con Gaza”, ha dichiarato Hamas. Lo riporta Al Jazeera.

La Spagna convoca l’Incaricato d’affari dell’ambasciata israeliana

Il ministero degli Esteri spagnolo ha convocato l’Incaricato d’affari dell’ambasciata israeliana a Madrid per “protestare” contro il sequestro da parte dell’esercito israeliano della nave della Freedom Flotilla Coalition diretta verso la Striscia di Gaza e a bordo della quale viaggiava anche un attivista spagnolo, Sergio Toribio. Lo apprende LaPresse da fonti del ministero degli Esteri spagnolo. Le stesse fonti sottolineano che il ministero “è in contatto” con Toribio, “con la sua famiglia e con il ministero degli Affari Esteri israeliano, esercitando la protezione consolare sul cittadino spagnolo”.

Fratoianni: “Governo italiano si attivi per liberazione Freedom Flotilla”

“Poche ore fa l’esercito israeliano ha fatto irruzione su Freedom Flotilla e ha arrestato l’equipaggio. Per chi non lo sapesse, Freedom Flotilla è una nave umanitaria che trasporta beni di prima necessità come pannolini e cibo”.

“La nave era diretta a Gaza, per provare a far arrivare gli aiuti ai palestinesi. L’equipaggio della nave era composto da attivisti, fra cui Greta Thunberg, e parlamentari europei, fra cui Rima Hassan. Ora sono agli arresti, come terroristi. Gli aiuti vengono confiscati e bloccati e le bombe circolano liberamente”. Lo scrive su Facebook Nicola Fratoianni di Avs.”Faremo immediata pressione sul governo italiano perché si attivi per la liberazione degli attivisti umanitari. Israele è ormai molto fuori da ogni forma di legalità – conclude Fratoianni – e di diritto internazionale”. 

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