Christian Brueckner, cittadino tedesco e principale sospettato per la scomparsa della piccola Maddie McCann, è attualmente detenuto in Germania dove sta scontando una pena di sette anni per lo stupro di una donna di 72 anni, avvenuto in Portogallo nel 2005. Sebbene sia formalmente indagato con l’accusa di omicidio nel caso McCann, Brueckner non è mai stato incriminato. L’uomo ha vissuto a lungo in Portogallo, inclusa la località di Praia da Luz, dove nel 2007 la bambina britannica scomparve nel nulla. Ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento nella vicenda.
La testimonianza su Maddie McCann
Una testimonianza potenzialmente significativa è emersa nel 2020, quando Laurentiu Codin, ex compagno di cella di Brueckner, dichiarò al tribunale regionale di Braunschweig che il detenuto gli avrebbe raccontato un episodio inquietante, dai contorni simili al caso McCann. Secondo Codin, Brueckner gli confidò di essere entrato in un appartamento situato in una zona di hotel “dove vivono persone ricche”, dopo aver notato una finestra aperta. L’intento, disse, era rubare denaro, ma invece trovò un bambino. A quel punto lo avrebbe preso e, due ore dopo, il luogo in cui si trovava era già circondato da polizia e unità cinofile. Brueckner avrebbe raccontato di essere fuggito con il bambino nella sua auto e di essersi allontanato dalla zona mentre le forze dell’ordine pattugliavano ancora i dintorni.
Sempre secondo la testimonianza di Codin, Brueckner gli avrebbe chiesto se il DNA di un bambino potesse essere rinvenuto come prova, ottenendo risposta affermativa. Nonostante questo racconto, Brueckner continua a negare qualsiasi coinvolgimento nel sequestro della piccola Maddie.

