L'inviato Usa: "L'adesione di Kiev alla Nato non è un'opzione", plauso del Cremlino

IN AGGIORNAMENTO – Il presidente francese, Emmanuel Macron, parla di “test di credibilità” per gli Stati Uniti a proposito della guerra in Ucraina. Lo fa sapere TF1 Info con riferimento a un’eventuale risposta degli Usa con sanzioni verso la Russia, nel caso in cui rifiutasse il cessate il fuoco nel conflitto. 

Turchia: “Mosca e Kiev vogliono entrambe cessate il fuoco”

“Entrambe le parti, in linea di principio, vogliono un cessate il fuoco” ma “d’altra parte, entrambe le parti hanno richieste di cessate il fuoco diverse. Queste richieste devono essere conciliate – è a questo che servono negoziazione e mediazione. E man mano che queste richieste vengono conciliate, le parti dovranno in una certa misura confrontarsi”. Lo dice il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, in viaggio verso Kiev, aggiungendo che la Turchia è un “attore ideale” per i negoziati di pace tra Russia e Ucraina per porre fine alla guerra che dura da tre anni. “Come ho detto, una volta avviato il processo negoziale, vediamo la situazione iniziare ad assumere una forma più ottimistica”, aggiunge. Lo riporta Anadolu. 

“Riteniamo che i colloqui di Istanbul possano essere coronati dall’incontro tra Trump, Putin e Zelensky, ospitato dal presidente Erdogan”. Lo dice il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan che oggi ha incontrato il suo omologo ucraino Andriy Sibiha nell’ambito della sua visita nel Paese. “O tollereremo la prosecuzione di questa guerra o raggiungeremo una pace permanente entro quest’anno. Abbiamo dimostrato che i negoziati possono produrre risultati concreti. Vogliamo che lo slancio acquisito a Istanbul continui”, aggiunge. 

L’Ucraina chiede una bozza degli accordi prima di risedersi al tavolo

L’Ucraina è interessata a proseguire i negoziati con la Russia a Istanbul ma Mosca deve presentare in anticipo il suo “memorandum” sul cessate il fuoco, in conformità con gli accordi precedenti. “Siamo interessati che questi incontri continuino perché vogliamo porre fine alla guerra quest’anno e siamo interessati a stabilire un cessate il fuoco, che sia per 30, 50 o 100 giorni. L’Ucraina è aperta a discuterne direttamente con la Russia”, ha detto il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiga in una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan a Kiev. Lo riporta Ukrinform.

“Stiamo anche aspettando un memorandum dalla parte russa, come annunciato. Lo aspettiamo in anticipo. Questo è stato promesso anche alla parte americana”, ha aggiunto Sybiga, “pertanto, affinché il prossimo incontro previsto sia sostanziale e obiettivo, è importante ottenere il documento in anticipo, in modo che la delegazione che partirà per i negoziati abbia l’autorità di discutere le posizioni pertinenti”.

Kellogg: “Adesione Kiev alla Nato non è sul tavolo”

“Abbiamo detto che, per noi, l’ingresso dell’Ucraina nella Nato non è un’opzione. E non siamo gli unici a dirlo. Potrei probabilmente citare altri quattro paesi nella Nato, e ce ne vogliono 32 su 32 per permettere l’ingresso nella Nato”. Lo dice l’inviato speciale Usa Keith Kellogg in un’intervista con Abc.

Kellogg ha poi confermato durante l’intervista che Trump è pronto a promettere al presidente russo, Vladimir Putin, che la Nato non si espanderà ulteriormente a est, se la richiesta diventasse una condizione per porre fine alla guerra. “Questa è una delle questioni che la Russia solleverà. E non stanno parlando solo dell’Ucraina: stanno parlando della Georgia, della Moldova, ovviamente dell’Ucraina. E noi stiamo dicendo ‘Ok, in generale, possiamo fermare l’espansione della Nato avvicinandosi ai vostri confini’. Queste sono preoccupazioni per la sicurezza da parte loro”, aggiunge. 

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