Intanto Lavrov ha ringraziato la Turchia per aver offerto assistenza nei negoziati che però non si sbloccano

IN AGGIORNAMENTO – Nella notte scorsa le forze armate russe hanno attaccato l’Ucraina con 60 droni. Di questi 43 sono stati neutralizzati. Lo ha comunicato l’Aeronautica di Kiev. Intanto si alza la tensione tra Mosca e Berlino dopo la conferma da parte del cancelliere Merz che la Germania ha tolto le limitazioni alla gittata che erano state imposte alle armi fornite all’Ucraina.

Il ministro degli Esteri russo intanto, Sergey Lavrov, ha ringraziato la Turchia per l’assistenza offerta nell’organizzazione di negoziati diretti fra Russia e Ucraina. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. “Apprezziamo le opportunità che la Repubblica turca ha offerto ancora una volta per la prossima fase dei negoziati diretti tra le delegazioni russa e Ucraina”, ha dichiarato Lavrov, parlando all’inizio dell’incontro a Mosca con il suo omologo turco, Hakan Fidan. 

Berlino: “Su Taurus massimo riserbo per essere imprevedibili per Putin”

 Il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul ha affermato che il governo di Berlino osserva il massimo riserbo sulla questione di una possibile consegna di missili da crociera Taurus all’Ucraina. “Il governo tedesco si sta comportando in modo tale da risultare imprevedibile per il presidente russo Vladimir Putin”, ha spiegato Wadephul al forum dell’emittente Wdr. “L’Ucraina sarà attrezzata per difendersi, ma la Germania agirà responsabilmente”, ha assicurato il ministro tedesco, sottolineando che anche la coalizione Cdu-Csu e Spd è molto unita su questo tema.

Merz: “Niente più limitazioni alla gittata delle armi a Kiev”

“La questione della limitazione della gittata delle armi utilizzate ha avuto un ruolo qualche mese e qualche anno fa”. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, in conferenza stampa con il primo ministro finlandese, Petteri Orpo, a Turku. “Per quanto ne so, e come ho riferito ieri, i paesi che hanno imposto limitazioni di gittata hanno da tempo abbandonato questi requisiti. A questo proposito, ieri a Berlino ho descritto qualcosa che sta accadendo da mesi” ha detto Merz. 

“Che l’Ucraina abbia il diritto di usare le armi che riceve, anche oltre i propri confini, contro obiettivi militari in territorio russo. A mio avviso, ciò è necessario, perché chi si limita a respingere un attacco sul proprio territorio non può difendersi adeguatamente – ha detto ancora Merz -. Solo chi è autorizzato ad attaccare anche le basi militari situate sul territorio dell’aggressore può difendersi. In questo senso, l’Ucraina è stata a lungo legittimamente autorizzata a difendersi davvero dall’aggressione russa”. 

“La flotta ombra rappresenta una seria minaccia per la nostra sicurezza e, d’altra parte, sta aiutando Mosca a finanziare la guerra contro l’Ucraina. Ecco perché noi dell’Unione Europea abbiamo elencato altre cosiddette navi fantasma nel diciassettesimo pacchetto di sanzioni. E manterremo e intensificheremo questa pressione, perché crediamo fermamente e riteniamo che Putin capisca solo il linguaggio della forza, non della debolezza”. 

“Se la parte russa non è nemmeno disposta ad accettare un invito del Vaticano o una mediazione da parte del Vaticano per tenere un incontro altrove, allora ciò dimostra che Putin e la Russia chiaramente non avevano alcun interesse al momento a giungere a un cessate il fuoco, a un cessate il fuoco o persino a un accordo di pace. E questo significa, in effetti, che l’Ucraina deve continuare a difendersi e che dobbiamo intensificare i nostri sforzi per consentire all’Ucraina di difendersi”. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, in conferenza stampa con il primo ministro finlandese, Petteri Orpo, a Turku.

“Mi aspetto che potremmo doverci preparare per una durata più lunga della guerra, ma ciò non cambia la nostra determinazione a sostenere l’Ucraina. E lo dico in modo così chiaro e inequivocabile perché non si tratta solo dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Se così fosse, sarebbe motivo sufficiente per aiutarla. Ma si tratta di molto di più”, ha spiegato Merz sottolineando che “L’intero spazio in cui viviamo è a rischio. Lo spazio di attrazione in cui viviamo è a rischio. L’ordine politico che abbiamo stabilito insieme alla Russia dopo il 1990 è fondamentalmente messo in discussione. E se così fosse, allora è giunto il momento per tutti noi di difenderci insieme. Siamo minacciati e ci difenderemo”.

Zakharova: “Qualsiasi arma non cambierà nulla, droni bruceranno come fiammiferi. Berlino si spinge a fondo nella fossa”

Qualsiasi arma tedesca non cambierà il corso dell’operazione militare speciale” in Ucraina e “vedrete” che “Taurus e droni tedeschi bruceranno come fiammiferi”, come già “Leopard e obici”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, come riporta l’agenzia di stampa russa Tass.”Revocando le restrizioni sulla gamma di armi fornite all’Ucraina, ammesso che siano mai esistite, Berlino non farà altro che spingersi ancora più a fondo nella fossa in cui si trova da tempo il regime di Kiev che sostiene”, ha aggiunto. Il riferimento è al fatto che ieri il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha annunciato che Germania, Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia hanno revocato le restrizioni sulla gamma di armi fornite all’Ucraina: “Non ci sono più restrizioni sulla gittata delle armi fornite all’Ucraina, né dagli inglesi, né dai francesi, né da noi, né dagli americani”, ha detto Merz al forum dell’emittente Wdr.

La Russia sta continuando a lavorare al memorandum sull’Ucraina che “conterrà principi e condizioni per la risoluzione” del conflitto. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata da Ria Novosti. Il memorandum – viene spiegato – “sarà sottoposto alla parte Ucraina non appena sarà redatto”. La Russia “si aspetta che Kiev presenti contemporaneamente a Mosca i suoi sviluppi” sul documento. “Ogni giorno l’agenda su questo tema si evolve”, ha detto Zakharova.

Peskov: “Europa partecipa indirettamente alla guerra”

L’Europa, fornendo armi all’Ucraina, sta partecipando indirettamente alla guerra e questo non contribuisce alla pace. È quanto afferma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Tass. “Vediamo che l’Europa sta partecipando indirettamente: continuano le forniture di armi, questa è una partecipazione indiretta alla guerra contro la Russia. Siamo tutti testimoni delle discussioni in corso sulla possibilità della formazione di ‘contingenti europei'” e “naturalmente un tale comportamento da parte degli europei non contribuisce in alcun modo a una soluzione pacifica”, ha dichiarato Peskov.

“Le azioni di Kiev sono in contrasto con il desiderio di un processo di pace e, ovviamente, le condanniamo; non contribuiscono al progresso verso la pace”. 

Forze russe hanno conquistato quattro villaggi a Sumy

Le forze russe hanno conquistato 4 villaggi di confine nella regione Ucraina di Sumy, nel nord-est del Paese. Lo ha riferito oggi Oleh Hryhorov, capo dell’amministrazione militare regionale di Sumy. La conquista è avvenuta pochi giorni dopo che il presidente russo, Vladimir Putin, aveva dichiarato di aver emesso un ordine per istituire una zona cuscinetto lungo il confine. Hryhorov ha riferito che le forze ucraine stanno provando a mantenere la linea che gli abitanti dei villaggi conquistati erano stati evacuati in precedenza.

Russia, 20 navi e 3mila soldati per esercitazioni nel Mar Baltico

La Russia ha iniziato grandi esercitazioni che coinvolgono oltre 20 navi, 25 fra aerei ed elicotteri e 3mila soldati nel Mar Baltico. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Interfax, citando la Flotta del Baltico, secondo cui “all’esercitazione partecipano più di 20 navi da guerra, imbarcazioni e navi di supporto, tra cui una fregata, corvette, piccole navi missilistiche e imbarcazioni, piccole navi anti-sommergibili, dragamine e navi di supporto”, nonché fino a 70 unità di equipaggiamento militare e speciale. 

Le manovre giungono nell’ambito “dell’addestramento delle forze navali alla difesa delle basi nel Mar Baltico” e la Flotta del Baltico le definisce “esercitazioni pianificate delle forze della Flotta del Baltico con la partecipazione di parte delle forze della Flotta del Nord e con il supporto dell’aviazione delle Forze Aerospaziali”. Interfax scrive che, nell’ambito dell’esercitazione, gli equipaggi delle navi svolgeranno compiti anti-sommergibili in aree di addestramento al combattimento, si eserciteranno nella difesa contro imbarcazioni senza equipaggio e condurranno esercitazioni pratiche di fuoco d’artiglieria contro bersagli marittimi e aerei. “Le navi hanno ora lasciato le loro basi e si sono dispiegate in aree designate del Mar Baltico per svolgere missioni di addestramento al combattimento”, afferma la Flotta. 

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