I due foreign fighters sono stati identificati come Antonio Omar Dridi e Manuel Mameli
Due cittadini italiani che combattevano a fianco delle forze armate di Kiev sono morti in battaglia in Ucraina. Si tratta del 25enne Manuel Mameli, sardo, e di Antonio Omar Dridi. Lo confermano fonti informate.
Antonio Omar Dridi
La morte di Dridi è stata comunicata sulla pagina Facebook la ong Memorial – International Volunteers for Ukraine, dedicata ai foreign fighters che si sono arruolati al fianco dell’esercito ucraino per combattere l’invasione su larga scala lanciata dalla Russia più di 3 anni fa, nel febbraio 2022.
“Il nostro amato fratello italiano Antonio Omar Dridi, che aveva prestato servizio in Ucraina come volontario, è morto sul campo di battaglia“. È quanto fa sapere in un post su Facebook la ong Memorial – International Volunteers for Ukraine. “Onore, gloria e gratitudine a nostro fratello”, aggiunge il post.
Manuel Mameli
Manuel Mameli è l’altro italiano ucciso in guerra, il sesto dall’inizio dell’offensiva russa. È scomparso lo scorso 18 maggio. Non è stato ancora dichiarato ufficialmente ‘missing in action’ (ovvero, disperso in azione) ma il suo decesso pare più che probabile. Il 25 anni, originario di Cagliari, sarebbe stato ucciso in un’area di combattimento sotto il controllo russo e per questo non è possibile al momento recuperare il suo corpo. Il ragazzo, nato nel capoluogo sardo il 14 marzo del 2000, combatteva contro i russi nella legione internazionale ed era regolarmente arruolato nelle forze armate ucraine. Mameli, secondo alcune fonti, sarebbe stato ucciso da un drone russo nell’est ucraino, nei pressi di Pokrovsk.
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