Regno Unito, Italia, Francia e Germania "hanno discusso della necessità di un cessate il fuoco incondizionato" e si sono detti pronti a imporre nuove sanzioni a Mosca
Donald Trump sentirà per telefono Vladimir Putin. Il colloquio tra il presidente degli Stati Uniti e quello russo è previsto per oggi. Al centro c’è la necessità di portare avanti i negoziati tra Kiev e Mosca e di raggiungere un cessate il fuoco incondizionato. Quest’ultimo è l’obiettivo non solo di Volodymyr Zelensky ma anche dei leader europei che ieri hanno voluto parlare con il capo della Casa Bianca per ribadire ancora una volta lo scopo comune degli alleati.
Zelensky vede Papa Leone XIV
Dopo i tiepidi risultati dei negoziati a Istanbul, la messa di inizio pontificato di Papa Leone XIV è stata un’occasione per il presidente ucraino di tenere alcuni importanti incontri bilaterali. Primo fra tutti, proprio quello con il Pontefice che già prima del Regina Coeli aveva dedicato alcune parole alla “martoriata Ucraina che attende negoziati per una pace giusta”. Pace per cui la Santa Sede si è offerta di svolgere un ruolo importante.
“Ringraziamo il Vaticano per la sua disponibilità a fungere da piattaforma per i negoziati diretti tra Ucraina e Russia”, ha detto Zelensky dopo l’udienza con Leone XIV, “per milioni di persone in tutto il mondo, il Pontefice è un simbolo di speranza per la pace”. Il presidente ucraino ha ribadito poi al Papa l’invito a visitare Kiev.
After the inauguration Mass, we had a meeting with Pope Leo XIV @Pontifex. We are grateful to His Holiness for the audience.
For millions of people around the world, the Pontiff is a symbol of hope for peace. The authority and voice of the Holy See can play an important role in… pic.twitter.com/6pFGJfcrae
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) May 18, 2025
L’incontro tra Zelensky, JD Vance e Rubio
Sempre a Roma, ma questa volta a villa Taverna, residenza italiana dell’ambasciatore degli Stati Uniti, Zelensky ha incontrato il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance, in compagnia del segretario di Stato Marco Rubio e di Andriy Yermak, capo dell’Ufficio presidenziale ucraino.
Un faccia a faccia di circa mezz’ora, in cui Zelensky, memore del teso incontro nello Studio Ovale tra i due lo scorso febbraio, ha assicurato: “L’Ucraina è pronta a impegnarsi in una diplomazia reale e ho sottolineato l’importanza di un cessate il fuoco completo e incondizionato il prima possibile”. Il leader di Kiev ha definito l’incontro come “buono”, sottolineando di aver ribadito la necessità “di sanzioni contro la Russia per esercitare pressioni su Mosca”.
Good meeting with @VP J. D. Vance and Secretary of State @SecRubio in Rome.
During our talks we discussed negotiations in Istanbul to where the Russians sent a low level delegation of non-decision-makers. I reaffirmed that Ukraine is ready to be engaged in real diplomacy and… pic.twitter.com/ko2cKKYvCZ
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) May 18, 2025
La telefonata dei leader europei a Trump
“La mia impressione è che sia gli europei che gli americani siano determinati a lavorare insieme, ma ora anche in modo mirato, per garantire che questa terribile guerra finisca presto”, ha detto sempre dalla capitale il cancelliere tedesco Friedrich Merz che, ai giornalisti, ha fatto anche sapere di aver concordato con gli altri leader europei di Francia, Regno Unito e Polonia, una chiamata a Donald Trump, prima della sua telefonata di oggi con l’omologo russo Vladimir Putin. “Abbiamo concordato di parlare nuovamente con il presidente americano in preparazione di questa discussione”, ha fatto sapere Merz, “possiamo solo sperare che ora ci siano ulteriori progressi”.
Il primo ministro britannico Keir Starmer, insieme alla premier Giorgia Meloni, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Friedrich Merz, prima del colloquio previsto per oggi tra Trump e Vladimir Putin, “hanno discusso della necessità di un cessate il fuoco incondizionato”. Inoltre i leader europei si sono detti pronti a imporre nuove sanzioni alla Russia qualora non riuscisse a “impegnarsi seriamente in un cessate il fuoco e nei colloqui di pace”.
La delegazione russa assente a Roma
Chi mancava a Roma era proprio la Russia. La ministra della Cultura Olga Lyubimova, che avrebbe dovuto guidare a San Pietro la delegazione di Mosca, non si è presentata per un non meglio precisato “problema al percorso aereo” nel suo viaggio verso l’Italia.
Attacco di droni sull’Ucraina
Nel frattempo, l’esercito russo ha lanciato un massiccio attacco di droni sull’Ucraina. In tutto, sono stati 273 quelli che hanno attaccato la regione di Kiev, di cui 88 sono stati abbattuti. Mai così tanti, secondo l’Aeronautica militare Ucraina, erano stati lanciati dall’inizio dell’invasione russa, nel febbraio 2022. Nel raid sono rimaste ferite quattro persone, tra cui un donna di 28 anni e un bimbo di quattro.
Meloni: “Sostegno a Trump per pace giusta”
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, “ha avuto nella tarda serata di ieri una conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti d’America, Donald J. Trump, insieme ai Leader di Regno Unito, Keir Starmer, Francia, Emmanuel Macron, e Germania, Friedrich Merz, per consultazioni prima dell’annunciata telefonata che il Presidente Trump avrà oggi con il Presidente Putin”. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.
“La presidente del Consiglio ha innanzitutto ribadito il sostegno dell’Italia, insieme ai partner europei e occidentali, agli sforzi del presidente Trump per una pace giusta e duratura in Ucraina, sottolineando l’importanza di un cessate il fuoco immediato e incondizionato – si legge ancora – Il Presidente del Consiglio ha infine espresso apprezzamento per la disponibilità dimostrata ancora una volta da parte ucraina a favore del dialogo e ha reiterato l’auspicio che Mosca si impegni seriamente attraverso contatti diretti tra Leader in un negoziato che conduca alla pace”.
Merz: “Putin accetti la tregua”
“Putin deve accettare un cessate il fuoco e colloqui di pace”. Lo ha scritto in un messaggio su X il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, facendo riferimento alla telefonata con il presidente americano e gli altri leader Ue. “Ho parlato con Donald Trump, il presidente francese Emmanuel Macron, il premier britannico Keir Starmer e la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni dell’Ucraina e della prossima telefonata tra il presidente Trump e Putin. Vogliamo continuare questo dialogo oggi“, ha scritto ancora Merz.
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