Sarebbe coinvolto in uno scandalo legato a dei fondi Covid governativi
Ancora guai per il principe Andrea, duca di York. Dopo i tantissimi scandali nei quali è rimasto coinvolto, compreso quello terribile legato alla vicenda Epstein (e che ha visto suicidarsi Virginia Giuffre pochi giorni fa), secondo la BBC il principe Andrea è coinvolto anche in uno scandalo imprenditoriale legato all’emergenza Covid.
Cosa è successo alla società del principe Andrea duca di York
Uno dei beni aziendali più preziosi del principe Andrea è stato amministrato per due anni da una società controllata dal controverso milionario Doug Barrowman, come ha rivelato la BBC. “Dopo la disastrosa intervista rilasciata a Newsnight nel 2019, la proprietà legale della sua competizione per start-up in stile Dragons’ Den, Pitch@Palace Global, è stata trasferita a una società legata a Barrowman, la Knox House Trustees (UK)” riporta BBC.
“Barrowman e sua moglie, la baronessa Michelle Mone, imprenditrice nel settore della lingerie, sono finiti sotto i riflettori quando lei ha ammesso di aver mentito sui loro legami con una società che aveva ottenuto importanti contratti governativi durante la pandemia di Covid, dopo averla raccomandata ai ministri”.
Un avvocato di Barrowman ha dichiarato che egli “non ha mai avuto alcun coinvolgimento commerciale o personale con il duca”.
Pitch@Palace Global è rimasta una società del principe, sotto il suo controllo. Tuttavia, come da prassi consolidata della casa reale, la proprietà era formalmente intestata a terzi – persone o società che agivano per suo conto come cosiddetti “nominees”.
Gli interrogativi sul principe Andrea e le sue finanze
Sempre secondo i media britannici, le finanze del principe Andrea sono da tempo sotto intenso scrutinio, con crescenti interrogativi su come riesca a permettersi di vivere nella sua residenza di Royal Lodge, a Windsor, dopo che è stato tagliato fuori dal sostegno economico del fratello, re Carlo.
Le scelte del principe in ambito imprenditoriale sono da tempo oggetto di controversie. A dicembre, ha dichiarato di aver “interrotto ogni contatto” con Yang Tengbo, che guidava la sezione cinese di Pitch@Palace, dopo aver ricevuto un avvertimento dal governo britannico, secondo cui Yang sarebbe stato una spia. Yang ha negato fermamente di essere una spia o di aver commesso qualsiasi illecito, secondo quanto scrive BBC.
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