L'Unicef: "Tantissimi dispersi, difficile fare bilanci. Mancano luce e acqua potabile"
Il bilancio delle vittime del forte terremoto in Myanmar è salito a quota 2.719 e si prevede che supererà le 3mila unità. Lo ha affermato la Giunta militare al potere citata dai media internazionali.
Terremoto in Myanmar, Unicef: “Tantissimi dispersi, difficile fare bilanci”
“La situazione è preoccupante. Oltre alle almeno 2mila vittime già accertate e alle migliaia di feriti, ci sono tantissimi dispersi. Si continua a scavare, ma più passano le ore e più è difficile trovare persone in vita. In questo momento è troppo difficile fare previsioni su un bilancio” delle vittime. Lo ha affermato a LaPresse Marcoluigi Corsi, rappresentante dell’Unicef in Myanmar. “La zona colpita dal sisma è molto vasta – ha aggiunto – Mandalay è la seconda città del Paese, inoltre a causa del conflitto in corso molte persone si sono spostate dalle campagne verso i grandi centri urbani, aumentando la loro popolazione”.
Millions of children are at grave risk following Myanmar’s deadliest earthquake in decades.
UNICEF is mobilizing life-saving supplies, but to meet the rising needs we require your urgent support.
Donate now: https://t.co/skLmw3LZqZ pic.twitter.com/CsqNHpKkze
— UNICEF (@UNICEF) March 31, 2025
Unicef: “Mancano luce e acqua potabile, rischio epidemie”
“Ci sono molti danni anche alle infrastrutture sanitarie, alcuni ospedali sono crollati e si sta cercando di installare tende o cliniche mobili per i feriti, ma anche per le persone che già erano ricoverate. Inoltre mancano luce e acqua potabile. Si sono verificati casi di diarrea e colera e si temono epidemie“, ha aggiunto Corsi. Un altra necessità è quella relativa ai ripari temporanei: “Nelle zone maggiormente colpite, la gente dorme per strada, tanti edifici sono andati distrutti o sono pericolanti, e a questo si aggiunge la paura che possano verificarsi altre scosse forti”.
Donna di 63 anni estratta viva dopo 91 ore sotto le macerie
Una donna di 63 anni è stata salvata in Myanmar dopo 91 ore sotto le macerie di un edificio crollato nella capitale Naypyitaw a seguito del terremoto di magnitudo 7.7 di venerdì. Lo hanno riferito i vigili del fuoco di Naypyitaw. Secondo gli esperti, la probabilità di trovare sopravvissuti diminuisce drasticamente dopo 72 ore.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata