Il sisma ha colpito la capitale della Thailandia Bangkok dove è crollato un grattacielo di 30 piani in costruzione. Il bilancio è di 2 morti e oltre 40 dispersi

Terremoto nel Sud-Est asiatico. Una forte scossa di magnitudo 7.7 ha colpito la capitale della Thailandia Bangkok, facendo oscillare gli edifici. L’US Geological Survey e il centro tedesco per le geoscienze Gfz hanno affermato che il sisma, rilevato a una profondità di 10 chilometri, ha avuto come epicentro il vicino Myanmar. Il bilancio provvisorio è di due morti e 41 dispersi in seguito al crollo di un palazzo a Bangkok.

La grande area della metropoli thailandese ospita oltre 17 milioni di persone, molte delle quali vivono in appartamenti di grandi dimensioni. Numerosi edifici sono stati evacuati. Gli allarmi sono scattati intorno alle 13:30 e i residenti sono scappati dalle scale di condomini e hotel di grattacieli nel centro, densamente popolato.

Terremoto nel Sud-Est asiatico, a Bangkok crolla palazzo in costruzione

La polizia di Bangkok ha affermato che un edificio di grandi dimensioni in costruzione nella capitale thailandese è crollato. Non si conoscono ancora le possibili vittime. Un video diffuso sui social media mostra l’edificio a più piani con una gru in cima crollare in una nuvola di polvere, mentre le persone intorno urlano e scappano. La polizia ha dichiarato all’Associated Press di non avere informazioni immediate su quanti lavoratori fossero sul posto al momento del crollo.

Sarebbero circa 43 le persone dichiarate disperse dopo il crollo del palazzo di 30 piani. Lo riportano i media locali. Due persone sono morte mentre altre sette sono state tratte in salvo. 

 

Premier indiano Modi: “Pronti a offrire assistenza”

“Preoccupati per la situazione in seguito al terremoto in Myanmar e Thailandia. Preghiamo per la sicurezza e il benessere di tutti. L’India è pronta a offrire tutta l’assistenza possibile”. Lo ha dichiarato su X il primo ministro dell’India Narendra Modi dopo il terremoto nel Sud-Est asiatico. “A questo proposito, abbiamo chiesto alle nostre autorità di essere pronte a intervenire. Abbiamo anche chiesto al ministero degli Esteri di rimanere in contatto con i governi di Myanmar e Thailandia”, ha aggiunto. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata