“Ho detto di inviare ufficiali e persone a capire cos’è successo, come si è combattuto, quali sono state le lezioni che possono apprendere le nostre Forze Armate per imparare da ciò che è successo in Ucraina, e per prevenire, perché il compito della Difesa è difendere. Quindi capire come si sono sviluppati gli attacchi in Ucraina può essere utile per prepararsi. Farlo sul campo, farlo con chi ha subito attacchi di droni, marini e terrestri negli ultimi anni è probabilmente il modo migliore per farlo”. Così Guido Crosetto, ministro della Difesa, a margine della cerimonia di assunzione dell’incarico di comandante operativo di vertice interforze (COVI) del generale Iannucci a Roma. “Se fosse possibile farlo in sicurezza, dopo l’autorizzazione parlamentare, penso sarebbe utilissimo per la nostra difesa”, commenta il ministro prima di passare a parlare della tregua in Medio Oriente: “Noi come Italia abbiamo sempre pensato che la soluzione a una parte dei problemi sarebbero due popoli e due stati”. “È una tregua molto fragile, non mi aspetto che sia facile mantenerla – ha commentato il ministro -. Dobbiamo fare di tutto affinché si mantenga, diventi pace e da pace diventi ricostruzione e finalmente possibilità di convivenza“. Infine, Crosetto parla della questione interna al governo israeliano: “Sono convinto che la decisione del governo Netanyahu faccia onore al governo stesso e che le rotture che ha subito al proprio interno siano rotture positive anche per Israele. Significa una piccola apertura da parte di Israele alla possibilità di un percorso lungo di tregua e di pace fondamentale per quella zona”, conclude il ministro.

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