Malala Yousafzai, premio Nobel per la Pace, è tornata nel suo paese natale, in Pakistan, per partecipare alla conferenza inaugurale sull’istruzione femminile nel mondo musulmano.
L’evento, sponsorizzato dalla Muslim World League con sede alla Mecca, è iniziato sabato riunendo sostenitori e leader locali e internazionali impegnati a promuovere i percorsi di studio per le giovani donne. Tuttavia, erano assenti i rappresentanti dell’Afghanistan, dove l’istruzione femminile è tuttora vietata dal governo talebano.
Il premier pakistano Shehbaz Sharif, durante la conferenza ha esortato le organizzazioni globali, gli imprenditori e i leader a collaborare per creare opportunità sostenibili per l’istruzione di donne e ragazze. “Nel prossimo decennio milioni di ragazze entreranno nel mercato del lavoro. Nel farlo, hanno il potenziale non solo di sollevare se stesse, le loro famiglie e le loro nazioni dalla povertà, ma anche di arricchire l’economia globale, creare nuovi mercati e trovare soluzioni innovative alle nostre sfide comuni”, ha dichiarato. Yousafzai, che nel 2012 è stata esiliata dai talebani per essersi battuta a favore dell’istruzione femminile, interverrà alla conferenza domenica.
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