II presidente ucraino al Consiglio europeo a Bruxelles: "Putin è un pazzo". Scholz: "Non lasceremo sola Kiev"

“È molto importante” per l’Ucraina “che ci sia unità tra gli Stati Uniti e l’Europa. Ne abbiamo bisogno per raggiungere la pace. Dobbiamo contare di nuovo su questa unità. È molto difficile sostenere l’Ucraina senza l’aiuto degli Stati Uniti. Questo è quello di cui parleremo con il presidente Trump quando sarà alla Casa Bianca”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un punto stampa a Bruxelles, prima del Consiglio europeo. In contemporanea il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto la sua tradizionale conferenza stampa di fine anno

 

Costa: “Solo Kiev definisce pace, non è momento per speculazioni”

“Sull’Ucraina, posso dirvi che l’umore nella sala era di forte determinazione e il nostro messaggio rimane cristallino: l’Unione Europea è unita nel suo sostegno all’Ucraina per ottenere una pace completa, giusta e duratura. Non una pace qualsiasi, non una capitolazione, solo l’Ucraina come paese aggredito può legittimamente definire cosa significa la pace e se e quando saranno soddisfatte le condizioni per negoziati credibili. Quindi ora non è il momento di speculare su diversi scenari”. Lo afferma il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa nella conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.”Ora è il momento di rafforzare l’Ucraina per tutti gli scenari e la discussione di oggi ha confermato che l’Unione Europea è pronta a fare tutto il necessario, finché necessario, per mettere l’Ucraina in una posizione di forza per ciò che verrà dopo. Questo è il messaggio che abbiamo dato al presidente Zelensky. Per raggiungere questo obiettivo, stiamo adottando misure concrete”, ha aggiunto.

 Scholz: “Il messaggio a Putin è che non lasceremo sola Kiev”

“È importante che l’Ucraina sia certa di poter contare su di noi. Continueremo a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario. Questo è anche un messaggio per Putin. Non può contare sul fatto che lasceremo l’Ucraina da sola. Deve poter difendere la propria sovranità e indipendenza”. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo. Scholz ha assicurato che “continueremo a fornire sostegno militare anche l’anno prossimo”

Zelensky: “Putin è pazzo, ama uccidere”

“Penso che Putin non sia all’altezza, e che sia molto pericoloso per tutti, non ha importanza per la vita umana, niente. Penso che sia pazzo. Credo di si. In realtà, credo che anche lui creda di essere pazzo. Gli piace uccidere, il che è molto pericoloso per tutti”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a margine del Consiglio europeo a Bruxelles.

Zelensky: “Spero Trump mi capisca e ci aiuti a fermare guerra” 

Cosa dirò a Trump? “Benvenuto Donald. Intendo dire, penso che il presidente Trump sia un uomo forte, e desidero molto averlo dalla nostra parte. Per me, è molto importante. Voglio discutere con lui di più dettagli su questa guerra. Penso che sia molto importante perché non è stato in questa guerra, perché non era presidente. Ma voglio condividere con lui più dettagli su ciò su cui conto, avere tempo per parlare, per pensare, per ascoltare e per sentire il suo punto di vista e per mostrare il nostro punto di vista”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a margine del Consiglio europeo a Bruxelles.

Desidero vivamente che Trump ci aiuti a porre fine a questa guerra. Sono semplicemente contrario alle sole parole che vogliono solo il cessate il fuoco. Riuscite a immaginare ad esempio, di avere un cessate il fuoco e che tra due mesi, sei mesi, un anno, Putin tornerà a colpire. Chi ci rimetterà? Tutti. Tutti perderanno. Chi ha preso questa decisione, questo accordo che io non voglio, perché dopo questo, non so cosa faremo”, ha aggiunto. 

Cremlino: “Parole Zelensky? Suoi nervi non reggono”

Le espressioni dure e poco diplomatiche del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nei confronti dei leader mondiali sono legate a un “sovraccarico emotivo”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, parlando con il giornalista di VGTRK Pavel Zarubin. “Purtroppo, ultimamente Zelensky non è riuscito a trattenersi”, ha commentato Peskov, “con ogni probabilità, il sovraccarico emotivo, l’incapacità di ricomporsi, stanno avendo un effetto. Da qui tanta maleducazione, anche nei confronti del Paese che, tra l’altro, detiene la presidenza dell’Ue ancora per una settimana. È cafone con Orban”. “I suoi nervi non reggono”, ha concluso il portavoce del Cremlino. 

Tajani: “Forze di peacekeeping in Ucraina sono periodo ipotetico”

“Mi pare ancora prematuro parlare di operazioni di peacekeeping, diventa soltanto un esercizio teorico. C’è ancora una guerra in corso, bisogna arrivare prima a cessare il fuoco e collaboriamo per gradi perché se no facciamo scorsi teorici e non puntiamo all’obiettivo principale che è quello di far concludere questa guerra. Intanto cerchiamo di arrivare a un cessate di fuoco e alla pace. Il processo di peacekeeping è un periodo ipotetico, vedremo cosa succederà”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un punto stampa a margine del pre-vertice del Ppe a Bruxelles.

“Ora lavoriamo per raggiungere il cessato del fuoco e per avere una pace che non sia una pace che rappresenta una sconfitta dell’Ucraina, questo è ovvio. Perché l’Ucraina è il paese aggredito e la Russia è il paese aggressore. Quindi noi siamo per tutelare sempre e comunque l’indipendenza di questo paese. Prima bisogna fare questo, poi si vedrà il da farsi”, ha aggiunto. Ma l’Italia avrà delle forze per mandare gli uomini in misura consistente? “L’Italia è un paese che in questo momento ha moltissimi uomini impegnati. Dopo gli Stati Uniti, il paese più impegnato in operazione della Nato, siamo impegnati in operazione di peacekeeping in Libano, lì c’è un’operatività, grazie anche ai nostri militari le cose sono andate meno peggio di come potevano andare. Adesso credo che sia necessario anche per quanto riguarda le regole d’ingaggio. Per il resto si vedrà”, conclude.

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