Il Cremlino supporta il governo siriano: "Minaccia alla sovranità"

 I ribelli jihadisti siriani hanno affermato di aver preso il controllo del quartier generale della polizia di Aleppo, del palazzo del governatorato, del palazzo municipale e della piazza principale nel centro della città, nonché di 14 quartieri residenziali. Lo riporta Al Jazeera. I miliziani – viene spiegato ancora – ha annunciato “l’imposizione del coprifuoco fino a domani mattina per preservare la sicurezza dei civili”. Dopodiché “Aleppo sarà messa in sicurezza militarmente e verrà annunciata la liberazione dell’intera città”. 

Scontri tra ribelli e forze governative

In giornata il gruppo rivoluzionario si era scontrato con le forze governative alle porte di Aleppo, il secondo centro urbano più grande della Siria. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha dichiarato che i ribelli hanno fatto esplodere due autobombe alla periferia occidentale della città.

Gli insorti si stavano avvicinando alla città da giorni e avevano conquistato diverse città e villaggi lungo il percorso. Un comandante ha diffuso un messaggio registrato pubblicato sui social media in cui invita i residenti della città a collaborare con le forze in avanzata.

Le forze armate siriane hanno dichiarato in un comunicato di essersi scontrate nelle campagne intorno ad Aleppo e Idlib, distruggendo diversi loro droni e armi pesanti. Hanno poi affermato di respingere l’attacco e hanno accusato gli insorti di diffondere false informazioni sui loro progressi. 

Il Cremlino: “Minaccia alla sovranità della Siria”

I combattimenti nei sobborghi di Aleppo in Siria “costituiscono una minaccia alla sovranità” della Siria. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Lo riporta Ria Novosti. 

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