Respinte decine di persone che volevano entrare in Europa

Le forze di sicurezza marocchine sono state nuovamente schierate al confine del Paese con l’exclave spagnola di Ceuta. Messaggi online negli ultimi giorni avevano invitato le persone a dirigersi a Ceuta domenica 15 settembre per attraversare il confine verso l’Europa. Il giorno dopo decine di membri del personale di sicurezza sono state dispiegate nella città di confine marocchina di Fnideq. Gruppi di persone, che avevano ascoltato le richieste sui social media di violare la barriera di confine e raggiungere la Spagna, si sono dispersi. Tuttavia, alcuni hanno tentato di attraversare, ma sono stati ostacolati dalle forze di sicurezza, che hanno mantenuto una forte presenza sulla terraferma e in mare lungo il confine. I gruppi includevano marocchini di tutte le età, compresi minori, e migranti dall’Africa subsahariana, dall’Algeria e da altri luoghi, che hanno vissuto nella regione, in attesa dell’opportunità di entrare in Europa. Il Ministero degli Interni spagnolo ha affermato che i suoi sforzi di sicurezza e quelli del Marocco negli ultimi giorni hanno “permesso di riportare la situazione sotto controllo”. Ceuta e Melilla, due exclave spagnole nel Nord Africa che confinano con il Mediterraneo, sono da tempo prese di mira da migranti e rifugiati in cerca di una vita migliore in Europa.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata