E’ in corso il nuovo round di negoziati oggi a Doha, in Qatar. E’ stato organizzato dai mediatori internazionali nel tentativo di raggiungere un cessate il fuoco a Gaza e garantire il rilascio di decine di ostaggi. Un potenziale accordo è visto come la migliore opzione per evitare un conflitto regionale ancora più ampio. Era previsto che Stati Uniti, Qatar ed Egitto incontrassero in Qatar una delegazione israeliana, mentre un funzionario palestinese che segue da vicino i negoziati aveva dichiarato che Hamas non avrebbe preso parte ai colloqui di oggi, ma che i suoi alti funzionari, che risiedono in Qatar, sono pronti a discutere qualsiasi proposta dei mediatori come hanno fatto in passato. L’incontro di oggi giunge mentre il bilancio delle vittime palestinesi della guerra nella Striscia, che va avanti dal 7 ottobre, ha superato i 40mila morti secondo il bilancio fornito dal ministero della Sanità di Gaza. Hamas accusa Israele di aver aggiunto nuove richieste a una proposta in evoluzione che godeva del sostegno Usa e internazionale e alla quale il gruppo militante aveva dato il suo consenso in linea di principio.
IN AGGIORNAMENTO
Casa Bianca: “Colloqui a Doha anche domani”
Un nuovo round di negoziati che punta a un cessate il fuoco a Gaza è ripreso a Doha ed è probabile che si protrarranno fino a venerdì. Lo ha riferito il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby. I colloqui si concentreranno anche sul rilascio di decine di ostaggi e l’eventuale accordo è considerato la migliore opzione per evitare un conflitto regionale ancora più ampio.
Kirby ha definito i colloqui un passo importante, ma ha affermato che resta ancora molto lavoro da fare data la complessità dell’accordo. Rappresentanti di Stati Uniti, Qatar ed Egitto si sono incontrati con una delegazione israeliana in Qatar nel giorno in cui il ministero della Sanità di Gaza ha comunicato che il bilancio delle vittime palestinesi dall’inizio della guerra ha superato i 40mila morti. Hamas, che non ha partecipato direttamente, accusa Israele di aver aggiunto nuove richieste a una precedente proposta che aveva il sostegno degli Stati Uniti e della comunità internazionale e che Hamas aveva accettato in linea di principio.
Idf: “Uccisi 17mila terroristi a Gaza da inizio guerra”
L’esercito israeliano (Idf) ha ucciso più di 17mila terroristi nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra. Lo ha dichiarato il portavoce dell’Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, secondo quanto riporta il Times of Israel. Parlando in conferenza stampa, Hagari ha dichiarato che “i combattimenti significativi” e i risultati ottenuti dall’Idf danneggiano la capacità di Hamas di riorganizzarsi e riprendersi. “Siamo determinati a continuare”, ha aggiunto. Inoltre a proposito delle recenti affermazioni di Hamas, secondo cui le sue guardie avrebbero ucciso un ostaggio e ne avrebbero feriti altri due, Hagari afferma che il gruppo terroristico sta “diffondendo messaggi manipolatori sugli ostaggi, come parte dei suoi tentativi di usare il terrore psicologico al fine di seminare paura e terrore nell’opinione pubblica”.
Abbas annuncia che si recherà a Gaza
Il presidente palestinese, Mahmoud Abbas, nel corso di un intervento al Parlamento turco, alla presenza anche del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha annunciato la decisione di recarsi nella Striscia di Gaza. Lo riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa. “Ho deciso di recarmi con tutti i membri della leadership palestinese nella Striscia di Gaza e chiediamo di rendere sicuro il nostro arrivo lì”, ha detto Abbas, chiedendo anche ai leader mondiali e al segretario generale dell’Onu Antonio Guterres di recarsi in visita a Gaza
Oltre 40mila i morti da inizio guerra
Ha superato la soglia dei 40mila morti il bilancio delle vittime palestinesi nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra. Lo ha annunciato oggi il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, aggiungendo che i feriti registrati dall’inizio dell’offensiva israeliana sono 92.401 e che oltre l’85% della popolazione ha dovuto lasciare le proprie case. Nel suo bilancio il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, non fa distinzione fra civili e militanti. Il nuovo bilancio arriva nel pieno della nuova spinta dei mediatori internazionali per negoziare un cessate il fuoco nella guerra, che è giunta ormai all’11° mese. Il conflitto è iniziato il 7 ottobre dopo che militanti guidati da Hamas hanno attaccato il sud di Israele, uccidendo circa 1.200 persone, la maggior parte delle quali civili, e prendendo circa 250 ostaggi che hanno portato nella Striscia.
Idf ordina evacuazione a Khan Younis
L’IDF ha emesso un nuovo ordine di evacuazione per i palestinesi nell’area di Khan Younis nel sud della Striscia di Gaza, dopo una serie di attacchi missilistici. Lo riporta The Times of Israel. Il colonnello Avichay Adraee, portavoce dell’Idf in lingua araba, ha pubblicato sui social un elenco delle zone che devono essere evacuate. Nell’annuncio si chiede ai palestinesi nel sobborgo di Khan Younis di al-Qarara di evacuare nella zona umanitaria designata da Israele. L’Idf sta attualmente effettuando un’offensiva a Khan Younis. Prima del raid, l’Idf ha emesso ordini di evacuazione per altre aree di Khan Younis.
2 morti in raid aereo Israele a Nablus in Cisgiordania
Due giovani sono stati uccisi e altri 4, tra cui un bambino e una donna, sono stati feriti, tra cui un bambino e una donna, quando un drone israeliano ha bombardato un raduno di civili nel campo di Balata, a est di Nablus, questa mattina all’alba. Lo riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa.
Stasera riunione gabinetto sicurezza Israele
Il gabinetto di sicurezza iraeliano si riunirà stasera a Tel Aviv alle 21 (le 20 in Italia), nella sala di comando sotterranea del quartier generale militare di Kirya. Lo riferisce Ynet. Il gabinetto si incontrerà nella ‘fossa’, nome con cui è nota la sala di comando sotterranea, una settimana dopo il suo ultimo incontro. L’incontro della scorsa settimana è stato il primo a tenersi dopo quella della notte tra il 13 e il 14 aprile, quando l’Iran ha lanciato circa 300 missili e droni contro Israele, quasi tutti intercettati.
Attacco di Israele su Gaza e Khan Younis: 3 morti
Attacco israeliano contro il quartiere di Sabra, nella parte settentrionale di Gaza, e su una casa nell’area di Maen, nella città meridionale di Khan Younis: ha ucciso almeno tre persone e lasciato un numero ancora imprecisato di feriti. Lo riferisce Al Jazeera.