Prosegue anche l'offensiva delle forze ucraine su Kursk: "Oltre 1.200 soldati russi uccisi o feriti in 24 ore" 

Non si placa l’offensiva ucraina sulla regione di Kursk, occupata dai russi. Il governatore Alexey Smirnov fa sapere che 13 persone sono rimaste ferite a causa un missile che ha colpito un edificio residenziale. Intanto Mosca risponde con un attacco sull’oblast di Kiev in cui sono morti un padre e suo figlio. Lo ha affermato il Servizio statale di emergenza dell’Ucraina in un post su Telegram come riferisce Ukrinform. IN AGGIORNAMENTO

Governatore filorusso locale: “Incendio a centrale frutto raid Kiev”

L’incendio che ha interessato il territorio della centrale nucleare di Zaporizhzhia “è stato causato dal bombardamento della città di Energodar”, dove si trova l’impianto, da parte “delle forze armate di Kiev”. Lo ha detto il governatore filorusso locale Yevgeny Balitsky. Lo riporta Ria Novosti. “Non ci sono minacce alla stazione – ha aggiunto – il valore delle radiazioni intorno alla centrale è normale”.

Zaporizhzhia, Zelensky: “Incendio su territorio centrale nucleare”

“Gli invasori russi hanno appiccato un incendio sul territorio della centrale nucleare di Zaporizhzhia“. Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, precisando comunque che gli indicatori delle radiazioni sono “normali”.  “Ma fino a quando i terroristi russi mantengono il controllo sulla centrale nucleare, la situazione non può essere normale – ha aggiunto – la Russia dal primo giorno della cattura della centrale la usa per ricattare sia l’Ucraina che l’intera Europa e il mondo”. “Stiamo aspettando la reazione dell’Aiea – ha detto ancora il presidente ucraino – la Russia deve essere considerata responsabile di questo. Solo il controllo ucraino sulla centrale può garantire un ritorno alla sicurezza normale e completa”.

Kiev: “Oltre 1.200 soldati russi uccisi o feriti in 24 ore” 

Le forze armate ucraine avrebbero ucciso o ferito 1.220 soldati russi nelle ultime 24 ore. È quanto afferma lo Stato maggiore delle forze armate dell’Ucraina in un post su Facebook come riporta Ukrinform. Il conto delle perdite russe salirebbe a 590.920 soldati in Ucraina dall’inizio delle guerra. Dal 24 febbraio 2022 le forze di difesa ucraine avrebbero distrutto 8.447 (+6) carri armati russi, 16.363 (+13) veicoli corazzati da combattimento, 16.663 (+58) sistemi di artiglieria, 1.143 lanciarazzi multipli, 918 sistemi di guerra antiaerea e 2.425 missili da crociera. L’esercito russo avrebbe perso 366 aerei da guerra, 328 (+1) elicotteri, 13.399 (+27) sistemi aerei senza pilota tattici, 28 navi da guerra/cutter, 1 sottomarino, 22.524 (+71) veicoli e cisterne di carburante e 2.800 (+11) pezzi di equipaggiamento speciale.

Zelensky: “Azioni per spingere guerra in territorio aggressore”

 “Il Capo di Stato Maggiore Syrskyi ha riferito più volte sulle nostre azioni per spingere la guerra nel territorio dell’aggressore“. Lo ha affermato su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando delle operazioni militari delle forze armate di Kiev in territorio russo. “Sono grato a tutte le unità delle nostre forze di Difesa che garantiscono questo – ha aggiunto – l’Ucraina sta dimostrando di essere davvero in grado di fare giustizia e di garantire esattamente il tipo di pressione necessaria, pressione sull’aggressore”. 

Zelensky: “In attacco su Kiev usato missile nordcoreano”

“Secondo le prime informazioni, i russi hanno utilizzato un missile nordcoreano e si è trattato di un attacco terroristico deliberato contro l’Ucraina. Gli esperti continuano a lavorare per stabilire i dettagli del missile”. Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in riferimento all’attacco russo su Kiev della notte scorsa. 

Media Kiev: “Raid in regione russa di Belgorod”

I media ucraini riportano che le forze di Kiev sembrano essere entrate nella regione russa di Belgorod. Le truppe sono precedentemente entrate nel confine con la regione di Kursk e lì si sono svolti combattimenti. I media, tra cui l’ucraino Suspilne, stanno ora riportando un video di cinque soldati ucraini in uniforme in piedi fuori da un edificio mentre uno dice: “Vi auguro salute, il 252° battaglione è nel villaggio di Poroz, nell’oblast di Belgorod. Gloria all’Ucraina!”. I soldati tengono in mano la bandiera del battaglione e una bandiera georgiana. Poroz si trova a tre chilometri dal confine ucraino.

Mosca: “Organizzazioni internazionali condannino attacchi Kiev”

 Il Ministero degli Affari Esteri russo invita le organizzazioni internazionali a condannare gli attacchi “terroristici” di Kiev sulle regioni della Federazione Russa: lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, dicendosi però sicura che “la risposta sarà il vergognoso silenzio delle strutture competenti”. Lo riferisce Ria Novosti.

“Ancora una volta, chiediamo alle organizzazioni internazionali di condannare gli attacchi terroristici dei militanti ucraini. Anche se siamo sicuri che la risposta sarà il vergognoso silenzio delle strutture competenti”, ha detto Zakharova, sottolineando che il ministero degli Esteri russo condanna fermamente gli attacchi delle forze armate ucraine volti a distruggere le infrastrutture civili, uccidere e intimidire i civili. Secondo Zakharova, il regime di Kiev è ben consapevole che questi “atti barbarici non hanno senso da un punto di vista militare, ma continua a lavorare su prestiti emessi dai loro padroni”. “È ovvio che questi attacchi missilistici ucraini e attacchi di droni sulle regioni russe sono chiaramente di natura terroristica”, ha concluso Zakharova.

Zakharova ha spiegato che la notte dell’11 agosto, le forze armate ucraine hanno lanciato un massiccio attacco missilistico su Kursk, missili tattici Tochka-U sono stati lanciati contro la città, la maggior parte dei quali sono stati colpiti dai sistemi di difesa aerea, ma uno di loro ha colpito un grattacielo residenziale, 13 civili sono rimasti feriti, due sono in gravi condizioni. 

Zelensky a partner: “Eliminare restrizioni su nostre azioni difensive”

In un videomessaggio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che la Russia ha lanciato più di 30 missili e 800 bombe aeree guidate contro l’Ucraina nell’ultima settimana. “Gli ucraini sono profondamente grati a tutti i nostri partner che ci forniscono sistemi di difesa aerea e aerei da combattimento“, ha detto. “Tuttavia, per fermare veramente il terrorismo russo, abbiamo bisogno non solo di uno scudo aereo a tutti gli effetti in grado di proteggere tutte le nostre città e comunità, ma anche di decisioni forti da parte dei nostri partner, decisioni che elimineranno le restrizioni sulle nostre azioni difensive”, ha concluso.

Mosca: “Daremo dura risposta ad attacco su regione Kursk” 

L’esercito russo darà “una risposta dura” agli attacchi ucraini nella regione di Kursk. Lo ha dichiarato Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri di Mosca.

Soldati Kiev issano bandiera in villaggio regione Kursk

Un gruppo di soldati ucraini si è filmato mentre innalzava la bandiera gialla e blu del proprio Paese e ne calpestava una russa in un video caricato sui social network. Lo riporta la Bbc spiegando che le immagini sono state girate in un edificio amministrativo del villaggio di Guevo, nella regione di Kursk, in Russia. Il villaggio si trova a poco più di 3 km all’interno del confine russo.

Mosca, 69 feriti in regione Kursk anche 8 bambini 

 I bombardamenti ucraini sulla regione russa di Kursk hanno causato 69 feriti, fra loro ci sono anche otto bambini. Lo ha detto il ministro della salute della Federazione Russa Mikhail Murashko. “Ci sono 69 persone in ospedale, tra cui otto bambini. 17 feriti sono in gravi condizioni”. Lo riporta Interfax. 

8mila persone fuggite da regione russa Kursk in ultime 24 ore

Oltre 8mila persone hanno lasciato lasciato le aree di confine della regione russa di Kursk nelle ultime 24 ore. Lo ha riferito il ministero delle Emergenze della Federazione Russa sul suo canale Telegram. Lo riporta Instagram. Circa 6mila – viene riferito – sono state ospitate in punti di alloggio temporanei.

Mosca: “Respinto tentativo Kiev penetrare in profondità nel Kursk”

L’esercito russo ha respinto il tentativo delle truppe di Kiev di penetrare in profondità nel territorio della regione russa di Kursk. Lo riporta Ria Novosti citando il ministero della Difesa russo. “Le unità del gruppo ‘Nord’ – viene spiegato – hanno fermato il tentativo di sfondare in profondità nel territorio russo nelle aree degli insediamenti di Tolpino e Zhuravli da parte dei gruppi mobili del nemico su veicoli corazzati”. 

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