L'ambasciatore straordinario del ministero russo degli Esteri: "264 russi sono stati uccisi negli ultimi tre mesi"
Circa 465 civili sono morti sul territorio russo a causa degli attacchi delle forze armate ucraine nel periodo gennaio-giugno. Lo ha riferito l’ambasciatore straordinario del ministero russo degli Esteri Rodion Miroshnik, in conferenza stampa, aggiungendo che 264 russi sono stati uccisi negli ultimi tre mesi. Lo riporta la Tass. “Secondo i dati verificati che abbiamo raccolto, dal 1° gennaio al 30 giugno di quest’anno, almeno 2.547 civili hanno sofferto a causa delle azioni delle forze punitive ucraine, di questi, 2.082 persone hanno riportato ferite e ferite di varia gravità, e almeno 465 sono morti”, ha affermato.
Mosca: “Droni Kiev su Krasnodar, morta una bambina”
Nel frattempo, nella mattinata il governatore del territorio di Krasnodar, Veniamin Kondratyev, ha riferito che una bambina di sei anni sarebbe morta in ospedale per le gravi ferite riportate a seguito dell’attacco con droni condotto dalle forze ucraine a Primorsko-Akhtarsk. “Sfortunatamente, una bambina di sei anni, ferita a seguito di un attacco di droni a Primorsko-Akhtarsk, è morta in ospedale a causa delle ferite riportate”, ha scritto su Telegram. Complessivamente sei persone erano state ricoverate in ospedale per le ferite riportate.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata