Sul tavolo del summit informale in primo piano la guerra in Ucraina e l'uso delle armi fornite a Kiev
I ministri degli Esteri dei paesi Nato arrivano al Castello di Praga per un vertice informale, che vede sul tavolo in primo piano la guerra in Ucraina e l’uso delle armi fornite a Kiev. Nella capitale ceca anche il numero uno della Farnesina Antonio Tajani, il segretario di Stato Usa Antony Blinken e il capo della diplomazia britannica David Cameron. “Vediamo che i russi possono stare sul lato russo del confine con una visione che è più o meno la stessa della linea del fronte. Possono essere lì con l’artiglieria, i loro lanciamissili e gli aerei per munizioni e carburante, più sicuri di quanto sarebbero stati se avessero potuto essere attaccati con le armi più avanzate che l’Ucraina ha ricevuto. E quindi credo che sia giunto il momento di considerare alcune di queste restrizioni per consentire agli ucraini di difendersi davvero”, ha detto il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un punto stampa in apertura della ministeriale a Praga, in merito al divieto di utilizzare sul territorio russo le armi date dai paesi Nato a Kiev.
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