Lo strumento serve per l'addestramento delle truppe di Mosca

La Russia ha sviluppato un nuovo simulatore di esplosione nucleare a terra per l’addestramento delle truppe. È quanto riporta l’agenzia di stampa russa Tass, che riferisce che il simulatore è stato brevettato dagli scienziati dell’accademia militare di logistica intitolata al generale dell’esercito A.V. Khrulev. La Tass, che riferisce di avere visionato la descrizione del brevetto, riporta che l’uso di questo strumento “migliorerà la qualità dell’addestramento delle unità delle Forze di terra per le operazioni di combattimento nel contesto dell’uso di armi nucleari”.

“Lo scopo del modello è quello di fornire una chiara simulazione delle caratteristiche visive – l’effetto d’impatto, il lampo di luce e la nube di polvere a forma di fungo – di un’esplosione nucleare a terra”, si legge nella descrizione citata dalla Tass. E ancora: “L’invenzione sarà utilizzata nelle esercitazioni e nell’addestramento pratico con le unità militari per migliorare la qualità dell’addestramento delle forze di terra per le operazioni di combattimento nel contesto dell’uso di armi nucleari, nonché per le unità di ricognizione terrestre di radiazioni, chimica e biologica per determinare i parametri e rilevare l’epicentro di un’esplosione nucleare”. Secondo gli scienziati citati sempre dalla Tass, in precedenza per questi scopi è stato usato il simulatore di esplosione nucleare IU-59, ma ora sarebbe obsoleto, non sarebbe prodotto da imprese industriali e gli esemplari disponibili nei magazzini delle unità militari avrebbeor esaurito la loro vita tecnica e il loro uso è severamente vietato. Un altro analogo, di cui si dà conto nella descrizione, è il simulatore IAB-500, progettato per simulare l’uso in combattimento delle munizioni speciali RN-24 (una bomba aerea con testata nucleare) ma “il modello IAB-500 è stato ritirato dal servizio nel 1984 e non è più prodotto dalle imprese industriali”, chiarisce il documento citato dalla Tass. 

Financial Times: “Russia pronta a uso armi nucleari tattiche”

La Russia sarebbe pronta a usare armi nucleari tattiche in un eventuale fase iniziale di un conflitto con una grande potenza. Lo riporta il Financial Times citando alcuni documenti classificati di cui ha preso visione. Nei file, che sarebbero stati redatti tra il 2008 e il 2014, viene descritta una soglia per l’uso di armi nucleari tattiche che è inferiore a quella che la Russia ha ammesso pubblicamente.

I criteri per una potenziale risposta nucleare vanno infatti da un’incursione nemica sul territorio russo a fattori scatenanti più specifici, come la distruzione del 20% dei sottomarini con missili balistici strategici russi. Nella simulazione lo scenario di addestramento parlava di una possibile invasione da parte della Cina, un’eventualità impossibile oggi visti i rapporti fra Putin e Xi Jinping, ma sebbene i file risalgano a oltre dieci anni fa gli esperti sostengono che rimangono rilevanti per l’attuale dottrina militare russa. I documenti sono stati mostrati al Financial Times da fonti occidentali. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata