La premier: "Non bisogna confondere la resa con la pace"

“Tra i fatti concreti, il più importante per quello che riguarda l’Italia, chiaramente, è la firma – lo ricordava il presidente Zelensky – dell’accordo sulle nostre garanzie per la sicurezza dell’Ucraina. È un accordo che di fatto declina l’impegno assunto insieme agli altri membri del G7 nel luglio scorso ma a margine del vertice Nato di Vilnius che già altri Paesi hanno concretizzato e che altri Paesi concretizzeranno”. Lo ha detto la premier, Giorgia Meloni, in conferenza stampa a Kiev, nel secondo anniversario dello scoppio della guerra in Ucraina.. “Continuiamo a sostenere l’Ucraina in quello che io ho sempre ritenuto il giusto diritto del suo popolo a difendersi – ha proseguito la presidente del Consiglio -. Questo presuppone necessariamente anche il sostegno militare, perché confondere la tanto sbandierata parola pace con la resa come fanno alcuni strumentalmente è un approccio ipocrita che noi non condivideremo mai. Ma è necessario mettere a sistema le diverse linee d’azione”.

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