Manifestazioni in tutto il paese contro la politica agricola del governo federale, timori per infiltrazioni di estremisti

In Germania, gli agricoltori hanno iniziato lunedì mattina la loro protesta contro la politica agricola del governo federale che prevede un parziale taglio dei sussidi per il settore. A Berlino, davanti alla porta di Brandeburgo, alle 10 del mattino la polizia ha contato 566 tra trattori, camion, automobili, furgoni e rimorchi. Ma si sono registrati disagi al traffico anche in diversi altri stati federati. Ad esempio, nel distretto di Cloppenburg, nel nord-ovest della Bassa Sassonia, un’autostrada federale è stata bloccata da 40 veicoli. E nel Meclemburgo-Pomerania Occidentale gli agricoltori hanno bloccato gli ingressi alle strade di lunga percorrenza con centinaia di trattori. La questione principale riguarda gli sgravi fiscali per il gasolio agricolo: all’associazione degli agricoltori non basta un parziale ritiro dei piani di austerità del governo. Le proteste sono anche sostenute dalle società di spedizioni, che manifestano contro l’aumento dei pedaggi dei camion

Timore per infiltrazioni di estremisti

La manifestazione avviene dopo che giovedì scorso una folla inferocita di agricoltori nello Schleswig-Holstein ha impedito al ministro dell’Economia tedesco, Robert Habeck, di lasciare un traghetto. E crescono i timori che le proteste possano intensificarsi riproponendo episodi violenti. L’Associazione tedesca degli agricoltori, che guida le azioni di protesta, ha chiesto esplicitamente proteste pacifiche. “Abbiamo fatto una dichiarazione chiara al riguardo e ne abbiamo preso le distanze con la massima fermezza. Attacchi personali, minacce, ecc., tutto questo è vietato“, ha affermato il presidente dell’associazione, Joachim Rukwied, come riporta Tagesschau. Ma i politici di diversi partiti temono che le azioni dei contadini possano essere sfruttate da gruppi estremisti. “Possiamo già vedere che si stanno tentando di sfruttare le proteste, soprattutto negli ambienti di destra e soprattutto nell’ambiente dell’AfD. Lo stiamo vedendo proprio ora in Turingia, lo vediamo in Sassonia, lo vediamo anche in altri posti”, ha dichiarato Dirk Wiese, vicepresidente del gruppo parlamentare dell’Spd, convinto, allo stesso tempo, che la maggioranza dei contadini manifesterà in modo non violento. “La protesta pacifica per i propri interessi è assolutamente legittima“, ha affermato ancora Wiese. Il ministro delle Finanze, Christian Lindner, ha messo in guardia contro la radicalizzazione e ha lanciato un appello ai contadini affinché non si lascino infiltrare dagli estremisti. Dopo gli incidenti al molo dei traghetti nel Mare del Nord, anche l’Unione, principale partito, dell’opposizione, ha rivolto un invito alla moderazione. “Sosteniamo queste proteste, ma devono svolgersi nel rispetto dello stato di diritto. E spero che deragliamenti come quello che abbiamo visto rimangono un’eccezione assoluta”, ha detto il capogruppo regionale della Csu, Alexander Dobrindt

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