Gaza, Hamas al New York Times: “Guerra permanente con Israele”

Gaza, Hamas al New York Times: “Guerra permanente con Israele”
Hamas leader Khalil al-Hayya, leads an evening prayer called ‘tarawih’ marking the first eve of the holy fasting month of Ramadan, outside the tents of the protest camp near the Israeli border east of Gaza City, Wednesday, May 16, 2018. Muslims throughout the world are preparing to celebrate Ramadan, the holiest month in the Islamic calendar, refraining from eating, drinking, smoking and sex from sunrise to sunset. (AP Photo/Adel Hana)

Khalil al-Hayya, dirigente di spicco dal Qatar, sugli attacchi del 7 ottobre: “L’obiettivo è riportare sul tavolo la questione palestinese”

L’obiettivo di Hamas è quello di “rimettere sul tavolo la questione palestinese” e la speranza è che “lo stato di guerra con Israele diventi permanente“. Lo ha dichiarato, in un’intervista al New York Times dal Qatar, Khalil al-Hayya, dirigente di spicco del movimento estremista al potere nella Striscia, commentando gli attacchi del 7 ottobre.

“L’obiettivo di Hamas non è governare Gaza. Questa battaglia non è scoppiata perché volevamo carburante o manodopera. Miriamo a ribaltare completamente la situazione. Siamo riusciti a rimettere sul tavolo la questione palestinese, e ora nessuno nella regione è più tranquillo”, ha detto al quotidiano americano Khalil al-Hayya. “Spero che lo stato di guerra con Israele diventi permanente su tutti i confini e che il mondo arabo sia al nostro fianco”, ha aggiunto Taher El-Nounou, consulente per i media di Hamas.

In merito alla conseguenze dell’attacco del 7 ottobre sapevamo che “senza dubbio” Israele “a questo atto grande” avrebbe risposto “in maniera altrettanto grande” ma “dovevamo dire alla gente che la causa palestinese non era morta”, ha detto ancora Khalil al-Hayya, al New York Times. 

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